Batosta Cina: manifattura entra in fase recessiva
Brutte notizie dal comparto manifatturiero cinese, con l’indice PMI sceso, nel mese di dicembre, per la prima volta sotto quota 50, soglia che separa la fase di espansione da quella di contrazione.
L’indicatore, scivolato ai minimi degli ultimi due anni, si è attestato a 49,4 punti dai 50 novembre. Le aspettative degli analisti erano per una conferma a 50 punti.
Il PMI ufficiale non manifatturiero della Cina, pubblicato sempre oggi, è salito a 53,8 a dicembre dal 53,4 di novembre.
Breaking news
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.