Banche, dalla crisi finanziaria eroso il 77% del valore di mercato
Dall’inizio della crisi finanziaria ad oggi il settore che ha sofferto di più in termini di capitalizzazione di mercato è quello delle banche, soprattutto in Italia: è quanto scrive un approfondimento del Sole 24 Ore, nel quale si stima che chi avesse investito 100 euro nel settore bancario italiano a inizio 2007, oggi dovrebbe accontentarsi di 23,3 euro. L’indice bancario in termini di ritorno totale (compresi dividendi e aumenti di capitale) ha ceduto, infatti, il 76,7%. I titoli più colpiti, non era difficile indovinare: Mps (-99,8%) e Carige (-99,2%). Fra le migliori, invece, ci sono le performance di Banca Generali (+255%) e Ifis (+383%).
Il Ftse Mib, nello stesso periodo, ha perso il 52%.
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Caleffi ha chiuso l’anno 2023 con un utile netto di 1,9 milioni di euro, segnando un calo rispetto ai 2,3 milioni dell’anno precedente. Nonostante una leggera diminuzione dei ricavi e un aumento dell’indebitamento finanziario, l’azienda mantiene una solida posizione finanziaria.
L’associazione Asati ha depositato la lista dei candidati per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di TIM in previsione dell’assemblea del 23 aprile 2024. I candidati proposti sono tutti indipendenti e mirano a rappresentare i piccoli azionisti nel contesto di importanti cambiamenti aziendali.
L’agenzia di rating Moody’s esprime scetticismo sulla capacità della Francia di ridurre il suo deficit pubblico al 2,7% del Pil entro il 2027, nonostante i piani di risparmio.
Investitori istituzionali hanno presentato una lista di candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo, in vista dell’assemblea ordinaria dei soci. La lista comprende Laura Donnini e Daniele Pelli, con il supporto di Heidrick & Struggles International.