Società

MPS salvata in extremis: modifiche ai Monti Bond

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Roma – “La legge di stabilita’ e’ sicuramente una possibilita’”. Il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, a margine di un’audizione alla Camera, risponde cosi’ a chi gli chiede di eventuali modifiche alla norma dei ‘Monti bond’ per salvare il Monte dei Paschi di Siena.

Dopo la necessaria modifica al Decreto di luglio richiesta dall’Europa, l’emendamento era stato bocciato dalla Commissione Bilancio del Senato; si è, pertanto, reso necessario l’intervento del Tesoro che ha messo appunto un decreto attuativo che garantirebbe alla MPS di poter far ricorso ai Monti Bond.

All’istituto senese non resta dunque che procedere all’emissione dei 3,9 miliardi di Monti-bond. Di questi 1,9 miliardi serviranno per rimpiazzare i vecchi Tremonti-bond dei quali dovranno anche essere pagati gli interessi. Il tasso applicato ai vecchi strumenti e’ l’8,5% e avrebbe comportato un esborso di 170 milioni.

In assenza di utile quest’anno la cedola avrebbe dovuto essere pagata in azioni, ma ora si potrà sopperire aumentando di un analogo importo l’emissione senza che Via XX Settembre entri nel capitale (avrebbe avuto diritto al 6,8%). I titoli estendono i guadagni di ieri e fanno segnare un +1,65% a 0,2029 euro.
(ASCA)