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Mistero in Borsa, flash crash mette KO un gigante

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Mistero alla borsa di Tokyo dove, nelle contrattazioni odierne, il titolo del colosso petrolchimico Tosoh Corporation è stato oggetto di un violento flash crash, subito dopo l’avvio della seduta. Le quotazioni sono scivolate di oltre -20%, bucando la soglia di 800 yen, travolte da volumi di scambio pari a 11 volte la media.

Il titolo di Tosoh è stato sospeso per eccesso di ribasso per 25 minuti ed è poi rientrato negli scambi praticamente invariato.

Così ha commentato il movimento del titolo Mikey Hsia, trader presso Sunrise Brokers a Hong Kong, in un’intervista a Bloomberg.

“Si è trattato di un fat finger. Credo che qualcuno abbia semplicemente immesso un ordine sbagliato sull’azione”.

Il crollo ha cancellato i rialzi che il titolo Tosoh aveva messo a segno dall’inizio dell’anno.

Da segnalare che per “flash crash” si intende un improvviso tonfo delle quotazioni in pochi minuti, che viene favorito soprattutto da un contesto di scarsa liquidità e dal sovrapporsi degli ordini automatici dei trader.

Per “fat finger”, che è spesso la causa dei flash crash, si fa riferimento a un errore umano, che viene provocato dal premere un tasto sbagliato nell’immissione degli ordini. Il “flash crash” che ha travolto il Dow Jones nella sessione del 6 maggio del 2010 è stato spiegato proprio con il “fat finger”. Si ritiene che in quell’occasione un trader abbia immesso un ordine in modo sbagliato, in miliardi invece che in milioni.