Mercati
Il tasso a breve termine è stato aumentato da -0,1% a un intervallo compreso tra 0 e 0,1 per cento. Positiva la reazione della Borsa: Nikkei sopra 40 mila punti
La criptovaluta si muove il 10% sotto i massimi storici: che cosa sta succedendo secondo gli esperti e quali sono le previsioni
Febbraio si è confermato un mese molto positivo per i mercati finanziari con performance azionarie generose pari al 5% in America, 7,5% in Europa e 10% in Giappone
Dopo un 2022 disastroso, il 2023 è stato un anno di rimbalzo per i mercati finanziari. Ma non è stato comunque clemente con gli hedge fund, il cui obiettivo principale è quello di garantire ai propri investitori, tipicamente high-net-worth, rendimenti superiori al mercato. Invece, secondo un report di BNP Paribas, hanno registrato rendimenti medi del 6,67% a livello globale per tutto il 2023, l’1,5% in meno rispetto gli obiettivi prefissati e ben al di sotto della media dei principali indici di Wall Street. Un esempio per tutti: l’S&P 500 ha prodotto un rendimento del 24% lo scorso anno. Performance che fa impallidire i guadagni di alcuni dei più grandi e noti hedge fund, come il fondo Wellington di Citadel o il fondo Sculptor Master, che hanno reso rispettivamente 15,3% e 12,9%.
È considerato uno dei motivi alla base dell’ultimo rally e potrebbe causare un nuovo boom delle quotazioni.
In occasione dell’approvazione dei conti dell’esercizio 2023 Triboo ha fornito anche delle indicazioni per il 2024 contenute nel nuovo piano industriale 2024 – 2026 approvato dai vertici della società lo scorso 8 marzo. Per il 2024 il nuovo piano del gruppo, attivo nel settore digitale e quotato su Borsa Italiana, prevede un miglioramento dei ricavi
Triboo ha registrato una fase di consolidamento nel 2023 ma già a partire dal terzo trimestre dello scorso anno ha messo a segno un recupero della redditività.
Se ne parlava da tempo, oggi è arrivata la notizia ufficiale. Il passo successivo sarà l’integrazione con con Fastweb, affiliata di Swisscom in Italia
Il 2023 è stato un anno da record per i dividendi a livello globale. La distribuzione complessiva ha raggiunto i 1.660 miliardi di dollari, in aumento del 5,6% rispetto al 2022, con un contributo determinante del settore bancario. A livello geografico, gli Stati Uniti hanno inciso maggiormente grazie al loro peso nei mercati mondiali, ma il vero motore della crescita è stata l’Europa. Ecco i principali risultati del rapporto trimestrale sui dividendi di Janus Henderson, società di gestione globale con oltre 80 anni di esperienza.
Il saldo negativo da inizio anno sale a -33%. Cosa c’è dietro la débâcle delle quotazioni della casa automobilistica di Elon Musk?