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Mercati, Pimco: è ora di andare controcorrente

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La normalizzazione della politica monetaria sarà un punto di svolta sui mercati finanziari. In un’intervista a Finanz Wirtschaft, Scott Mather, CIO di US Core Strategies e un amministratore delegato di PIMCO, fa un’analisi dettagliata degli scenari che si aprono con la riduzione degli stimoli monetari da parte delle banche centrali di diversi Paesi. Secondo Mather, il 2018 sarà l’anno migliore che abbiamo visto da un po’ di tempo a questa parte riguardo alla crescita economica in Europa, Usa, Giappone e anche nei mercati emergenti dove quasi tutti i casi problematici sono stati risolti. La ripresa si sta consolidando e i rendimenti dei titoli sono in aumento.

L’amministratore delegato del colosso obbligazionario californiano ha alcune preoccupazioni che la crescita negli Usa non sia sostenibile, perché gran parte di questa è frutto dello stimolo fiscale che non sarà eterno. Inoltre, gli Usa sono abbastanza vicini alla piena occupazione. Questo significa che a un certo punto l’economia rallenterà, a meno che i lavoratori non diventeranno più produttivi, ma “non c’è motivo di pensare che vedremo un miracolo della produttività“.

Mather prevede che linflazione diventerà un tema chiave quest’anno.

“Iniziamo a vedere l’inflazione dei salari, una sorta di presagio per la futura inflazione generalizzata. L’inflazione probabilmente si avvicinerà al target del 2% della Fed, il che significa che la Fed avrà ragione di muoversi. In tutto il mondo si va verso la normalizzazione della politica monetaria”.

La normalizzazione avrà effetti sul mercato obbligazionario, dove, secondo Mather, “otterremo molta più offerta netta” e ci sarà un po’ più di volatilità: gli investitori non dovrebbero quindi sottovalutare lo scenario considerato molto probabile che la volatilità ritorni alla normalità.

“Non  sarà drammatico”, dice Mather, “ma apparirà molto diverso rispetto agli ultimi anni e c’è bisogno di prepararsi per questo. È ora di essere un po’ più difensivi”.