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Mercati in forte rialzo, più fiducia dopo il terremoto in Francia e in Grecia

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IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Wall Street: chiusura contrastata

22.05 – New York – Wall Street termina la giornata contrastata, con i titoli finanziari in ripresa dopo che l’investitore miliardario Warren Buffett ha detto di credere che gli istituti di credito siano in “buono stato”. Euro in calo per il sesto giorno, giù anche le materie prime, a seguito dei risultati delle elezioni in Francia e Grecia.

In chiusura lo S&P500 avanza +0,48 punti (+0,04%) a 1.369,58, il Dow -29,74 punti (-0,23%) a 13.008,53, mentre il Nasdaq +1,42 punti (+0,05%) a 2.957,76.

Indice S&P GSCI Index delle principali materie prime giù per il quarto giorno, con -0,2%. Rendimenti dei Treasury a 10 anni poco variati, all’1,871%. S&P500 in ripresa dopo che la scorsa settimana aveva ceduto -2,4%. Dollar Index su per il sesto giorno con +0,1%, la scia positiva più lunga da settembre.

L’indice che segue l’andamento dei titoli finanziari chiude in rialzo +0,7%, e si conferma il migliore settore della giornata, dei 10 che compongono il listino S&P500.

I migliori e i peggiori titoli della Borsa di Milano

17.50 – Milano – Tra le performance dei singoli, a trainare al rialzo il listino milanese sono stati A2A (+9,09%) e le due banche Banca Popolare di Milano e Monte dei Paschi (8,7% e 6,33% rispettivamente). Buy anche su Diasorin (+7,41%) e Buzzi Unicem (+6,39%). Unici due nomi in rosso Azimut (-1,75%) e Tenaris (-0,29%).

Altri mercati: Euro giu’ a $1,3050, petrolio ancora in calo

Sul fronte valutario la moneta unica cede lo 0,2% a quota $1,3054. Greggio in calo dell’1,56% a quota $96,950 al barile. L’oro si attesta a $1.637 l’oncia, accusando un ribasso dello 0,50%.

Rialzo del 2,56% per Milano, spread sotto 380

17.35 – Milano – L’indice Ftse Mib chiude in progresso del 2,56% in area 14.275 punti. Francoforte fa +0,11%, mentre Parigi avanza dell’1,76%. Molto bene anche Madrid, mentre Atene fa un tonfo del 6,76%. L’indice di riferimento Eurostoxx 50 e’ salito dell’1,59%. Dopo lo scossone iniziale al rialzo, il differenziale tra Btp e Bund a 10 anni scende sotto i 380 punti, a 377 (1,93%).

Venizelos, Grecia resti in Eurozona ma rinegoziando intesa

17.29 – Atene – La Grecia ha bisogno di una coalizione pro-Europa che mantenga il Paese nell’Eurozona, ma bisognerebbe rinegoziare i termini del piano di salvataggio per alleviare il peso sulla popolazione: lo afferma il leader dei socialisti greci, Evangelos Venizelos.

Verso una chiusura positiva in Europa, Wall Street in lieva calo

17.20 – Milano – Si va verso una chiusura nel complesso positiva per le borse europee, dopo gli stravolgimenti provocati dai risultati elettorali di Francia e Grecia. La borsa di Atene cede quasi il 7%, mentre Parigi ha guadagnato lo 0,8%. L’euro ha toccato i minimi dell’anno sotto $1,30 prima di risalire la china. Gli analisti temono che la vittoria di Hollande su Sarkozy possa significare un’Europa meno unita. Anche perche’ e’ arrivato il secco no della Germania alla riscrittura del Fiscal Compact.

I titoli di stato italiani e spagnoli, dopo un avvio molto difficile, sono tornati a guadagnare terreno. I rendimenti dei bond greci ha raggiunto il 23,5%, un livello che si confronta con l’1,58% del tasso equivalente sul Bund. Secondo Citigroup, la possibilita’ che la Grecia lasci l’Eurozona da qui a fine 2013 e’ del 75%. Il leader del fondo salva stati EFSF, Klaus Regling, ha definito l’eventualita’ “catastrofica”. A New York il Dow cede lo 0,23%, l’S&P 500 lo 0,23% e il Nasdaq, che per un attimo si era anche portato in nero, scivola dello 0,07%.

Tensione rientrata sul fronte dei titoli di stato

17.00 – Milano – Il decennale italiano rende il 5,41% in calo di 6 punti base. Il differenziale tra i rendimenti del Btp a 10 anni e dei Bund alla stessa scadenza e’ in flessione dell’1,15% a 380 punti.

Euro rivisitta i minimi toccati a gennaio

16.55 – Londra – Secondo RBS, si prospettano ‘tempi turbolenti’ per la Grecia. Dopo aver testato i minimi dell’anno, la moneta unica risale in area $1,3045 (+0,23%), ma in mattinata aveva scambiato anche a quota $1,2960. E’ da gennaio che la divisa non chiude sotto quota $1,30. Il dollar index, ovvero l’indice che misura la performance del biglietto verde contro le principali concorrenti, avanza dello 0,17% a quota 79,610.

Rimpasto nel settore bancario in Spagna: si dimette numero uno Bankia

16.33 – Madrid – L’ex ministro delle Finanze Rodrigo Rato ha annunciato che rassegnera’ le dimissioni da numero della banca Bankia. L’ex Ceo di BBVA, José Ignacio Goirigolzarri, prendera’ il suo posto. Il tutto mentre si continuano ad accavallare i rumor secondo cui l’istituto di credito, che fa fatica a digerire gli asset immobiliari ereditat dalla bolla del real estate, dovra’ chiedere altri 8 miliardi di euro di aiuti nell’ambito di un piano di salvataggio governativo.

Borsa Milano in netta ripresa, alert volatilita’

16.26 – Milano – Prosegue la rimonta dell’indice Ftse Mib nel contesto di una seduta volatile che potrebbe ancora creare sorprese: al momento scambia in rialzo del 2,04% superando quota 14.200 punti, attestandosi a 14.201,85. Analoga performance positiva per Madrid, Londra invece e’ chiusa per le festivita’ e Francoforte cede lo 0,13%. Parigi fa +1%, l’indice di riferimento del continente Eurostoxx 50 guadagna lo 0,93%.

Samaras ha tre giorni di tempo per convincere i partiti a unire le forze

16.20 – Atene – E’ passata solo poco piu’ di un’ora da quando il presidente Carolos Papoulias gli ha dato il ‘mandato esplorativo’ per formare un governo, ma il leader Antonis Samaras sono gia’ al lavoro per cercare di creare una coalizione.

Dow sotto i 13.000 punti, banche in buon rialzo

16.05 – New York – L’indice Dow Jones sta oscillando intorno all’importante soglia psicologica dei 13 mila punti: a pesare sono le blue chip DuPont (-0,85%) e Alcoa (-0,96%). In calo anche S&P500 e Nasdaq, che vengono dalla peggiore settimana del 2012. L’indice di volatilita’ scambia intorno ai 19 punti. A livello settoriale venduti i tlc, meglio di tutti fanno i finanziari.

Bce: ormai due mesi senza acquisti di bond

15:42 – Roma – Nessun acquisto di titoli di stato da parte della Bce nella settimana conclusa lo scorso 4 maggio. Sono oramai due mesi che l’Eurotower non compra bond nell’ambito del Securities Market Programme. Complessivamente la Bce ha in portafoglio obbligazioni per 214 miliardi di euro, somma che viene settimanalmente sterilizzata offrendo alla banche depositi a sette giorni.

Wall Street: apertura in calo

15:38 – New York – Avvio di seduta in moderato calo a Wall Street, mentre dopo il serrato fine settimana elettorale in Europa i mercati tentano risalire e inversioni di rotta dopo aver iniziato la seduta con netti cali. Alle prime battute l’indice Dow Jones cede 41,63 punti, pari al meno 0,32 per cento, tornando al di sotto della soglia simbolica dei 13mila punti. Il Nasdaq cala di 16,16 punti, pari al meno 0,55 per cento, lo Standard & Poor’s 500 scivola di 4,75 punti, meno 0,35 per cento.

Cambi: tassi di riferimento odierni dell’euro

15:37 – Roma – Questi i tassi di cambio odierni dell’euro, rilevati nell’ambito del sistema europeo delle banche centrali. Tutte le quotazioni sono determinate in unita’ di valuta estera contro 1 euro (valuta base). Valute 07/05/12 Dollaro USA 1,3033 Yen 104,19 Lev bulgaro 1,9558 Corona ceca 25,025 Corona danese 7,4366 Lira sterlina 0,80647 Fiorino ungherese 286,48 Litas lituano 3,4528 Lat lettone 0,6995 Zloty polacco 4,1958 Nuovo leu romeno 4,4060 Corona svedese 8,9105 Franco svizzero 1,2012 Corona islandese — Corona norvegese 7,5635 Kuna croata 7,5075 Rublo russo 39,1819 Lira turca 2,3000 Dollaro australiano 1,2792 Real brasiliano 2,5098 Dollaro canadese 1,2983 Yuan cinese 8,1984 Dollaro di Hong Kong 10,1169 Rupia indonesiana 12000,71 Shekel israeliano 4,9570 Rupia indiana 68,9580 Won sudcoreano 1482,15 Peso messicano 17,1840 Ringgit malese 3,9803 Dollaro neozelandese 1,6378 Peso filippino 55,246 Dollaro di Singapore 1,6265 Baht tailandese 40,402 Rand sudafricano 10,2020 Nota: dal 2 novembre 2009 la Banca d’Italia pubblica sul proprio sito web il cambio indicativo della corona islandese.

Euro: la giornata inverte il corso, buon rialzo

15:34 – New York – Dopo un avvio di giornata debole la moneta unica recupera e avanza contro il dollaro americano. Alle 15.34 registra +0,19% e supera $1,305, per la precisione attestandosi a $1,3051. Stabile contro il franco svizzero a CHF 1,2012 (+0,02%), ma contro lo yen giapponese sale di un più consistente +0,31% a JPY 104,22.

Metalli: giù i preziosi, bene il rame

15:08 – New York – In linea con l’andamento delle principali materie prime, i metalli preziosi cedono terreno e soffrono in questa giornata altamente volatile, segnata dalla serie di notizie politiche giunte dall’Europa. I dati migliori del previsto dell’industria tedesca sembrano comunque sostenere la domanda degli industriali. Alle 15.08 l’oro perde $8,30 (-0,50%) a 1.636,90, argento cede $0,227 (-0,75%) a $30,205, mentre il rame sale $0,007 (+0,19%) a $3,728.

Energetici: ribassi generalizzati, recupera il gas naturale

15:01 – New York – Torna l’avversione al rischio e i timori legati all’andamento della ripresa economica globale. L’incertezza sugli sviluppi della situazione in Europa fanno pensare a possibili eventi negativi scatenati da effetti contagio, e alla possibilità che l’economia del Vecchio Continente si ripresa in tempi rapidi. Alle 15.01 i contratti sul greggio Wti cedono $0,73 (-0,74%) a $97,76, Brent giù di un più modesto $0,26 (-0,23%) a $112,92. Forte rialzo invece per il gas naturale +2,41% a $2,334.

Wall Street: titoli finanziari deboli, pesa la notizia AIG

14:53 – New York – In calo i titoli finanziari americani. American International Group (AIG) che cede oltre -7%, dopo che il Dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato la vendita di $5 miliardi di azioni, con l’assicuratore che ne acquisterà appena $2 miliardi del totale. I titoli di Bank of America e Morgan Stanley cedono -1,6%, e sottolineano la fase di debolezza del settore.

Futures Usa: ribassi meno intensi -0,30%

14:49 – New York – In linea con la fase di recupero in atto da parte delle principali Borse europee, i Futures sui principali listini americani, pur continuano ad essere mossi dalle notizie in arrivo dall’Europa, recuperano parte del terreno perso e registrano variazioni nell’ordine del -0,30%. Alle 14:48 i contratti sullo S&P500 cedono -0,31% a 1.358,30 punti, sul Nasdaq -0,33% a 2.616,75 punti, sul Dow -0,32% a 12.916,00 punti.

Borse Europa: indici recuperano, maglia nera per Atene ancora in calo

14:41 – Roma – Tentativi di risalita o di azzeramenti delle perdite delle Borse in Europa, in netto miglioramento rispetto ai ribassi che stamattina avevano segnato al prima riposta all’intenso fine settimana di consultazioni elettorali. Con il passare delle ore la tensione sembra essersi diradata salvo che in Grecia: la Borsa di Atene continua ad accusare un pesantissimo meno 7,08 per cento dopo che le consultazioni generali hanno visto i partiti che attualmente sostengono il governo di salvezza nazionale non riuscire ad aggiudicarsi la maggioranza nel nuovo Parlamento. Sul fronte opposto Milano segna uno dei rialzi più forti, un più 0,95 per cento del Ftse-Mib che invece aveva aperto con un pesante meno 2,3 per cento; i primi risultati delle amministrative in Italia si avranno nel pomeriggio dopo la chiusura delle urne alle 15.

Grecia: Papademos chiede stabilita’ o sacrifici saranno vani

14.29 – Atene – La Grecia ha bisogno di stabilita’ per completare le riforme strutturali, oppure anni di sacrifici saranno stati inutili. Lo ha detto il premier greco, Lucas Papademos. “E’ molto importante – dice il premier all’indomani dell’esito del voto – assicurare stabilita’, fiducia e solidarieta’ per completare gli sforzi fatti per rimettere in piedi l’economia”. In Grecia ha prevalso un voto contro le misure di austerita’ che rischia di lasciare un vuoto politico nel paese .

Grecia: Samaras incontra il Capo Stato per la formazione del nuovo Governo

14.26 – Atene – Antonis Samaras, il leader di Nea Dimokratia, il partito conservatore uscito vincitore dalle elezioni di ieri in Grecia e’ appena arrivato nella residenza del presidente della Repubblica greca Karolos Papoulias per la formazione del nuovo governo. Samars avra’ tre giorni per tentare di formare un nuovo governo che dovra’ proseguire nel piano di austerity impostato con Ue e Fmi, oppure l’incarico passera’ al secondo partito uscito vincitore dalle elezioni, la formazione di sinistra Syriza, che si oppone al progetto di risanamento dei conti pubblici.

Spread Btp/bund scende a 388 punti, nonostante incertezze

14.21 – Roma – Nonostante le incertezze create dall’esito del voto in Grecia e in Francia, il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti scende a 388 punti, dopo aver toccato un massimo a quota 401. Il rendimento del decennale e’ al 5,46%. Lo spread calcolato sui Bonos spagnoli e’ a 421 punti per un tasso del 5,78%.

Borse europee: anche Parigi in rialzo. Tonfo di Atene

14.19 – Roma – Le Borse europee recuperano le perdite, dopo l’esito del voto in Grecia e in Francia. Atene resta nettamente la peggiore e perde il 9%. Giu’ anche Francoforte che perde lo 0,36%. Parigi diventa positiva e sale dello 0,44%. Avanza dell’1,1% Piazza Affari e dell’1,2% Madrid.

Europa: il futuro della Grecia e’ con l’euro

14.18 – Bruxelles – La Grecia continuera’ a far parte dell’Eurozona. Questa la posizione espressa dalla Commissione europea all’indomani delle elezioni nel paese ellenico. ”Siamo fiduciosi per il futuro della Grecia nell’Euro”, afferma Pia Ahrenkilde-Hansen, portavoce dell’esecutivo comunitario. Tutto, pero’ dipende dalla Grecia. ”La responsabilita’ e’ tutta sulle spalle di Atene”, scandisce Amadeu Altafaj, portavoce di Olli Rehn, commissario Ue per gli Affari economici e monetario. ”La Commissione europea continuera’ ad aiutare la Grecia all’interno del quadro del secondo programma di aiuti economici” concesso e concordato dalla Troika (Commissione Ue, Bce e Fmi), ma serve che il paese ”formi un governo stabile” in grado di ”rispettare gli impegni presi e attuare le riforme necessarie”, afferma Pia Ahrenkilde – Hansen. Nel Parlamento per la prima volta fara’ il proprio ingresso il partito di estrema destra Alba dorata. Su questo punto a Bruxelles si limitano a ricordare che ”la Grecia e’ un paese indipendente e sovrano”, e ”si aspetta pieno rispetto della democrazia e responsabilita’ da parte delle forze politiche”.

Futures Usa in ribasso -0,5%

14.11 – New York – In una giornata priva di dati macro di rilievo, i Futures sui principali listini americani continuano ad essere mossi dalle notizie in arrivo dall’Europa. Alle 14:11 i contratti sullo S&P500 cedono -0,50% a 1.355,70 punti, sul Nasdaq -0,55% a 2.611,00 punti, sul Dow -0,44% a 12.900,00 punti.

Btp in ripresa dopo avvio difficile

14.10 – Milano – Dopo una partenza particolarmente difficile dovuta ai risultati delle elezioni in Grecia, il secondario italiano mostra un parziale recupero, con un ritorno di compratori. Lo spread fra i tassi dei decennali italiano e tedesco avanza di mezzo punto percentuale in area 368. In avvio aveva toccato punte al rialzo in area 419.

L’euro recupera terreno

14.02 – Roma – Euro in ripresa contro le principali divise, dopo la fase di debolezza nella mattinata che ha portato la moneta unica sui minimi da oltre quattro mesi contro il dollaro americano. Alle 14.02 Eurodollaro a $1,3041 (+0,12%), contro il franco a CHF 1,2010 (0%), sullo yen a JPY 104,17 (+0,26%) 0,8068 (+0,07%).

Buffett ottimista nonostante caos europeo

13.50 – New York – Il guru degli investimenti Warren Buffett, intervenuto ai microfoni dell’emittente Usa CNBC, dice di considerare convenienti i titoli azionari sul lungo termine.

Futures Usa ancora negativi

13:44 – New York – Ancora in rosso i Futures sui principali listini americani. Il vero market mover della giornata continua ad essere l’Europa e i risultati delle ultime elezioni, di cui le più importanti in Francia e Grecia. Gli investitori virano alla larga dai classici asset considerati più rischiosi. Alle 13:43 i contratti sullo S&P500 cedono -0,46% a 1.356,30 punti, sul Nasdaq -0,50% a 2.612,25 punti, sul Dow -0,46% a 12.898,00 punti. In forte calo i rendimenti dei Treasury a 10 anni, tornano sui minimi dagli inizi di febbraio, all’1,859%.

Squinzi: “eurobond fondamentali” contro la crisi

13:37 – Roma – Per uscire dalla crisi ”credo si debba andare nella direzione degli Eurobond: penso siano fondamentali, ci credo tantissimo”. Lo afferma il presidente designato di Confindustria, Giorgio Squinzi. ”Non se ne esce se non si va in qualche modo verso gli Stati Uniti d’Europa, per tenere in piedi il sistema dell’euro”, dice Squinzi.

Spread Btp-Bund torna sotto i 390 punti

13:34 – Roma – Si allentano le tensioni sui mercati europei dei titoli di Stato. Lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco si riporta sotto i 390 punti dopo aver toccato un massimo giornaliero di 403. In calo anche il differenziale della Francia a 121 punti mentre rimane inchiodato a 420 punti lo spread della Spagna.

Crescita, Passera: “l’Europa faccia la sua parte”

13:32 – Brescia – Sulla crescita il governo italiano si aspetta che ”l’Europa faccia la sua parte non soltanto a parole”. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, alla inaugurazione dei lavori della nuova tratta ferroviaria ad Alta velocità fra Treviglio e Brescia nel cantiere di Travagliato. Passera ha spiegato che ”a buon diritto anche l’Europa deve fare la sua parte” nell’agevolare una crescita economica che ”deve essere sostenibile”.

Iran: speranza che con Hollande migliorino i rapporti

13:31 – Teheran – Il governo iraniano ha espresso oggi la speranza che con l’elezione in Francia del socialista Francois Hollande possa aprire una ”nuova era” di rapporti tra Teheran e Parigi. ”Speriamo che si possa aprire una nuova era sulla base delle relazioni storiche” che legano i due Paesi, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Ramin Mehmanparast, citato dall’agenzia Irna.

Merkel accogliera’ Hollande a Berlino “a braccia aperte”

13:28 – Berlino – Il neopresidente francese Francois Hollande sarà accolto “a braccia aperte” a Berlino, ha fatto sapere Angela Merkel all’indomani del voto in Francia. Il cancelliere tedesco, che già ieri sera aveva avuto una conversazione telefonica con Hollande, si era rifiutata di incontrare l’avversario del presidente uscente NIcolas Sarkozy durante la campagna elettorale francese.

Regling: uscita Grecia dall’euro sarebbe la catastrofe

13:24 – Roma – Una eventuale uscita della Grecia dall’eurozona sarebbe ”catastrofica” per Atene ed avrebbe ”conseguenze drammatiche” per gli altri Paesi membri coinvolti nei programmi di salvataggio. Lo ha detto Klaus Regling, l’amministratore delegato del fondo salva-Stati Efsf, oggi a Berlino, secondo quanto riferisce Bloomberg. Per Regling la Grecia ha ”i mezzi” per risolvere il problema del debito.

Grecia, Merkel: “importante che rimanga sulla strada delle riforme”

13:19 – Roma – E’ molto importante che la Grecia rimanga sulla strada delle riforme. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, dopo le elezioni in Grecia che generano incertezze sul proseguimento delle azioni di risanamento del bilancio pubblico.

Dollaro forte

13:16 – Roma – Il biglietto verde conferma il suo status di asset rifugio e continua ad apprezzarsi contro le principali valute. Alle 13:16 contro l’euro a $1,3022, contro lo yen giapponese a JPY 79,79 (+0,05%).

Merkel: “Germania lavorera’ bene con Hollande

13:13 – Roma – La Germania di Angela Merkel lavorera’ bene e intensamente con la Francia del nuovo presidente della Repubblica Francois Hollande. Lo ha detto la stessa Merkel, aggiungendo che incontrera’ Hollande al piu’ presto.

Francia, S&P: vittoria Hollande non avra’ impatto immediato sul rating

13:11 – Londra – L’elezione di Francois Hollande come nuovo presidente francese non ha alcun impatto immediato sul rating della Francia, ne’ sul suo Outlook che rimane ‘negativo’. Lo afferma l’agenzia Standard&Poor’s che mantiene quindi il giudizio AA + sul debito a lungo termine di Parigi.

Dati migliori del previsto per l’industria tedesca

13.00 Gli ordini alle fabbriche in Germania sono saliti piu’ del previsto in marzo: la domanda proveniente dall’esterno dell’area euro ha aiutato la maggiore economia d’Europa a resistere alla crisi del debito. Il rialzo e’ stato del 2,2% rispetto a febbraio, quando I guadagni erano stati pari a +0,6%. Gli economisti puntavano su un risultato di +0,5%. Su base annuale registrato un calo dell1,3%.

Piazza Affari: indice torna in rialzo +0,80%

12:52 – Roma – Seduta all’insegna della volatilita’ sui mercati europei dopo i risultati elettorali in Francia e Grecia. Dopo un avvio in pesante calo con ribassi superiori al 2%, Piazza Affari e’ risalita fino a entrare in territorio positivo con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,80% mentre il Ftse all share sale dello 0,65%. Tra i titoli principali in evidenza Bpm che mette a segno un balzo di oltre il 5%, DiaSorin sale del 6,35%.

Germania: volano gli ordinativi industriali

12:51 – Roma – Volano gli ordinativi industriali in Germania. A marzo hanno segnato un rialzo del 2,2% rispetto a febbraio, trainati da una forte domanda dei Paesi emergenti. Lo riferisce il ministero dell’economia tedesco. Le stime erano per un rialzo molto piu’ contenuto dello 0,5%. Su base annua si registra una flessione dell’1,3%.

Futures Usa in calo

12:50 – New York – In linea con l’andamento delle Borse europee e delle Piazze asiatiche, in calo i futures sui principali indici Usa. Alle 12:50 i contratti sullo S&P500 cedono -0,53% a 1.355,30 punti, sul Nasdaq -0,55% a 2.611,00 punti, sul Dow -0,48% a 12.895,00 punti.

Europa alla Grecia: “rispettare gli impegni”

12:36 – Roma – La Commissione europea si aspetta che la Grecia rispetti gli impegni presi dal precedente governo mentre “ora spetta alle forze politiche greche di lavorare con senso di responsabilità per formare un governo con una maggioranza stabile”. Questo il primo commento della Commissione europea, secondo quanto riferito dalla portavoce Pia Ahrenkilde Hansen, alle consultazioni elettorali in Grecia. “La Commissione resta pronta a sostenere la Grecia sulle riforme economiche, che sono la base per una ripresa economica e una crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro”.

Germania invia messaggio chiaro a Hollande: “Non e’ possibile rinegoziare il Fiscal compact”

12:29 – Berlino – “Non e’ possibile rinegoziare il Fiscal compact”. Lo ha detto Steffen Seibert, il portavoce ella cancelliera tedesca, Angela Markel. “Non c’e’ crescita – dice Seibert, rispondendo implicitamente all’elezione in Francia di Francois Hollande – attraverso la creazione di nuovi debiti. La crescita in Europa significa riforme strutturali”.

Borsa Milano, scatto fino a 14.000 poi torna sotto

Dopo essere balzata fino a 14.000, la borsa di Milano rallenta il passo, a conferma di tutta l’incertezza del momento. L’indice Ftse Mib sale al momento dello 0,24%, a quota 13.952 punti. Tra i titoli sotto i riflettori, recupero di alcune banche come Banco Popolare dell’Emilia Romagna +1,63%, BPM +4,49%, mentre Mps -0,16% e Banco Popolare -2,03% rimangono in rosso. Bene Intesa SanPaolo +1,43%, Unicredit +2%, Ubi Banca +0,64%. Tra altri titoli, balzo di Diasorin +6,30% e A2A +3,02%. Riguardo alle altre piazze finanziarie, il segno meno è sempre presente ma si risale dai minimi e l’Ibex spagnolo segue l’Italia e tenta il recupero. Francoforte -0,93%, Parigi -0,39%, Madrid +0,01%, Zurigo -0,72%, Amsterdam -0,66%, Atene -6,22%.

Spread Italia a 10 anni +0,86% a 387,77 punti, a fronte di rendimenti sui BTP a dieci anni in rialzo dello 0,66% al 5,47%.

Borsa Milano, voglia di recupero

Dopo aver azzerato le perdite, a Piazza Affari torna il segno più. Il Ftse Mib sale infatti dello 0,61% e si attesta a quota 14.000 punti circa. Spread Italia a 10 anni continua a smorzare i rialzi e ora fa +0,96% a quota 388,16 punti base, a fronte di rendimenti a 10 anni che riducono anch’essi i guadagni e salgono al momento dello 0,66% al 5,47%. Riguardo agli altri indici, da segnalare che quello londinese è chiuso per il Bank Holiday. Male ancora Francoforte -1,24%, Parigi -0,59%, Madrid -0,51%, Zurigo -0,84%, Amsterdam -0,91%, Atene -6,43%.

In ambito valutario, l’euro, che in mattinata era scivolato fino a $1,295, al minimo dallo scorso 25 gennaio, recupera la soglia psicologica e torna a salire sul dollaro, facendo +0,61%, a $1,3041. Contro il franco svizzero è piatto a CHF 1,201, mentre sullo yen avanza dello 0,21 a JPY 104,12. Rapporto dollaro/yen +0,10% a 79,83. Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio reduci dai forti tonfi delle ultime settimane, perdono lo 0,63% a $97,87 al barile, mentre le quotazioni dell’oro si attestano a $1.642,70 l’oncia, in calo dello 0,15%.

Borsa Milano, Ftse Mib azzera perdite

Alle 11.58 ora italiana, l’indice Ftse Mib azzera le perdite. Al momento è piatto con +0,05% e si posiziona sopra quota 13.900 punti. Il listino di Atene riesce a smorzare il crollo – era arrivato a cedere -10% – con una perdita superiore al 6%. Protagonisti i forti sell off sulle banche greche, con National Bank of Greece, Efg Eurobank e Alpha Bank che sono scivolate tra -18% e più del 20%.

Borsa Milano, Ftse Mib verso azzeramento perdite.

Prosegue il recupero della borsa di Milano, che riduce i ribassi e al momento vede il Ftse Mib cedere lo 0,20% – ma qualche minuto fa era in calo di appena lo 0,10% – attestandosi poco al di sotto di quota 13.900 punti. Spread Italia riduce ulteriormente i guadagni, facendo +1,27% a 389,34 punti base.

Borsa Milano risale dai minimi, Ftse Mib: contrastati i bancari

Passate le 11 ora italiana, il quadro rimane negativo sull’azionario europeo, orfano oggi della borsa di Londra, per la festività del Bank Holiday. I volumi sono dunque più contenuti rispetto alla media. A Piazza Affari, il Ftse Mib riduce in modo significativo le perdite; peggio fa Francoforte con -1,46%, Parigi -1,27%, Madrid -1,22%, Zurigo -0,87%, Amsterdam -1,14%, Bruxelles -1,02%, Atene riduce le perdite e dopo essere crollata con -10%, al momento cede più del 6%. L’indice Eurostoox 50 cede l’1,27%.

Sul Ftse Mib da segnalare la performance mista dei titoli bancari: Banco Popolare -3,58%, MPS -1,05%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +0,24%, BPM +2,84%, Intesa SanPaolo -0,67%, Ubi Banca -0,64%, Unicredit +0,45%. In luce i rialzi di Parmalat +1,12% e di Ferragamo +2,98%.

Spread Italia smorza guadagni a 390 punti base, spread Francia azzera i guadagni

Prosegue la tensione sul mercato dei titoli di stato, con i tassi sui BTP a 10 anni che sono in crescita dell’1,14% al 5,49%, smorzando comunque i rialzi dell’inizio delle contrattazioni. Riduce i guadagni anche lo spread Italia, che ora fa +1,50%, a 390,23. Sul mercato dei titoli di stato francesi, lo spread Francia-Germania è ora piatto a 124 punti base, a fronte di rendimenti a 10 anni che ora sono in calo dello 0,50%, al 2,81%.

Euro risale da minimi tre mesi, petrolio ancora sotto tiro

In ambito valutario, l’euro, che in mattinata era scivolato fino a $1,295, al minimo dallo scorso 25 gennaio, recupera la soglia psicologica $1,30. In calo dello 0,10% nei confronti del dollaro, si attesta a $1,3013. Contro il franco svizzero è piatto con -0,02% a CHF 1,2008 ed è poco mosso anche sullo yen con -0,09% a JPY 103,81. Rapporto dollaro/yen +0,01% a 79,76. Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio reduci dai forti tonfi delle ultime settimane, perdono lo 0,89% a $97,61 al barile, mentre le quotazioni dell’oro si attestano a $1.638,20 l’oncia, in calo dello 0,43%.

Atene scivola fino a -10%, indice Ftse Mib -0,98%, spread Italia a 394 punti base

Non si placano gli smobilizzi sul listino di Atene, che crolla fino a -10%, accelerando ulteriormente al ribasso. La paralisi politica fa tremare l’Europa intera. Sarà difficile infatti arrivare alla formazione di un governo dopo la vittoria degli estremistri sia di sinistra che di destra. In queste condizioni, sembra quasi impossibile che la Grecia riesca a portare avanti le misure di austerity promesse all’Europa; d’altronde, se ha vinto l’estremismo, è stato proprio per il rigore chiesto al paese ellenico in un momento di forte recessione. Intanto arriva la dichiarazione dell’agenzia di rating S&P, che rassicura che al momento l’elezione alla presidenza francese di Francois Hollande non avrà alcuna ripercussione sul giudizio del paese. S&P è proprio l’agenzia di rating che a gennaio ha tolto la tripla A alla Francia.

Crolla il listino di Atene: accelera al ribasso con -8%

L’instabilità politica seguita al risultato elettorale scatena forti sell off sulla borsa di Atene, che scivola dell’8% circa. A Milano Piazza Affari risale dai minimi ma il Ftse Mib è sempre sotto pressione con -1,49% poco al di sopra di quota 13.700 punti. Spread Italia a 393,01 punti, con un rialzo del 2,23%.

Forti sell off sulle banche francesi

L’indice di riferimento dell’Europa, lo Stoxx Europe 600 Index, tocca il minimo dallo scorso 23 aprile, dopo aver ceduto il 2,4% la scorsa settimana. Cedono più i titoli delle due banche principali in Francia, BNP Paribas e Societe Generale, che registrano perdite superiori al 4%. Credit Agricole cede fino a -5,4%. Il calo del comparto si spiega con i timori di tasse più alte che potrebbero colpire il settore con la vittoria, in Francia, del candidato socialista Francois Hollande. Hollande ha infatti definito la finanza il suo “più grande avversario” durante la campagna elettorale e ha promesso di costringere le banche a separare le loro attività retail e di carattere speculativo, minacciando anche tasse più elevate.

Borsa Milano riduce perdite, crolla Atene

Dopo aver aperto con una perdita superiore al 2%, confermandosi il listino peggiore, il Ftse Mib riduce le perdite e scende dell’1,43% circa, attestandosi poco al di sopra della soglia a quota 13.700 punti. Crolla invece il listino di Atene, che perde il 7,7%.

Tensione sul mercato dei titoli di stato, con lo Spread Italia-Germania a 10 anni che riscende sotto la soglia dei 400 punti base, rimanendo però in rialzo del 2,60% a 394,43 punti base. Sul fronte dei rendimenti, i tassi sui BTP a 10 anni sono in crescita dell’1,82%, al 5,53%. Guardando alla performance di altri mercati dei debiti sovrani, lo spread Francia-Germania a 10 anni balza del 4,22% a 129 punti base, a fronte di rendimenti in rialzo dell’1,52% al 2,86%.

Apertura mercati azionari europei: Borsa Milano la peggiore

Apertura con tonfo per Piazza Affari, che vede il Ftse Mib cedere nei primissimi minuti di contrattazione il 2,2%, confermandosi la piazza finanziaria peggiore. Segni meno anche per le altre piazze finanziarie del Vecchio Continente, con Parigi -1,8%, Madrid -1,7%, Amsterdam -1,8%. Londra oggi chiusa per la Festività del Bank Holiday. Colpite subito le banche, con Unicredit -4,2% così come Banca Popolare dell’Emilia Romagna; Ubi Banca -3,8%, Intesa SanPaolo -3,4%. A livello settoriale, soffrono i comparti congiunturali: sell off sui titoli del settore auto, chimico e costruzioni.

Futures su borse europee

Mancano pochi minuti all’apertura dei mercati azionari europei, ma con le perdite dell’azionario asiatico, le più sostenute degli ultimi sei mesi, la strada ribassista è più che prevedibile, come confermano d’altronde anche i futures sui mercati. L’indice MSCI Asia Pacific Index è sceso del 2,5% nella giornata odierna. Negativi anche i futures sull’indice S&P.

Spread Italia sopra 400 punti

Il differenziale a dieci anni tra i rendimenti italiani e gli omologhi tedeschi sale oltre 400 punti, volando fino a 401 punti base, contro i 385 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento a 10 anni si attesta in crescita al 5,48%.

Gelata per l’euro

L’euro sconta il nuovo clima di incertezza provocato dalle elezioni in Francia e Grecia. La moneta unica è scivolata fino a $1,295, scendendo sotto la soglia psicologica a $1,30. Si tratta del minimo dallo scorso 25 gennaio.

I mercati dovranno far fronte a una nuova Europa, da oggi più frammentata

Diverse sono le sfide a cui i mercati devono far fronte: da un lato, le preoccupazioni per lo stato di salute dell’economia americana, sulla scia di un deludente rapporto sull’occupazione Usa, pubblicato lo scorso venerdì, che ha messo in evidenza una creazione di 115.000 posti di lavoro, peggio delle attese. Dall’altro, la nuova Europa che si profila di fronte ai loro occhi. Il panorama politico è decisamente cambiato, e la vittoria di Francois Hollande sancisce il tramonto definitivo della politica di Merkozy, imperniata soprattutto sul rigore e sulle misure di austerity. La vera sconfitta in questo scenario è proprio il cancelliere tedesco Angela Merkel che, orfana del suo caro alleato Sarkozy, sarà costretta a rivedere le proprie decisioni. A rischio è lo stesso Fiscal Compact: nel periodo delle elezioni elettorali, Hollande aveva infatti affermato che, se l’Europa non imboccherà la strada della crescita, non firmerà la ratifica del patto fiscale, ovvero l’accordo tra gli stati membri dell’Unione Europea per garantire il rispetto della disciplina fiscale. Dall’altro lato, preoccupano ancora di più i risultati delle elezioni in Grecia, dove i partiti pro-euro sono stati battuti miseramente, sia dalla sinistra radicale che dall’estrema destra filonazista. Con queste basi, la formazione stessa di un governo appare un’utopia. E la minaccia concreta è che in queste condizioni e con questi partiti al governo, Atene non sarà più disposta ad accettare i diktat europei.

Borsa Seul e Sydney: la giornata termina in rosso

13:08 – Sydney – L’indice Kospi della Corea del Sud chiude con -32,71 punti (-1,64%) a 1.956,44, mentre l’Asx 200 dell’Australia -94,70 (-2,15%) a 4.301,30. Il dollaro australiano recupera il terreno perso contro il dollaro americano e si porta nuovamente sui $1,0151 (-0,01%).

Borsa Tokyo chiude in netto ribasso

13:02 – Tokyo – L’indice Nikkei termina la giornata di contrattazioni con la variazione negativa più forte da diverse settimane. A rischio anche l’importante soglia dei 9.000 punti. Attenzione degli investitori tutta concentrata sull’Europa. Nikkei -261,11 punti (-2,78%) a 9.119,14.

Azionario Europa: Futures negativi

12:56 – Londra – In linea con i sell registrati dalle Borse asiatiche, in calo anche i futures sui principali listini europei. A preoccupare sempre i segnali poco incoraggianti giunti dalle elezioni politiche in Francia e Grecia, con la popolazione che a gran voce chiede minori misure di austerità. In calo gli asset rischiosi. Futures: Euro Stoxx 50 a 2.210,00 (-1,30%), Ftse 100 5.620,00 (-1,97%), Dax 6.565,00 (-2,01%).

Elezioni Grecia: Nuova democrazia e Pasok sconfitti

12:41 – Atene – Difficile formare un governo imperniato sulle due principali formazioni, Nuova democrazia e Pasok. È quanto emerge dai dati definitivi delle politiche in Grecia. Le due principali forze del paese hanno appena 32,4%, meno della metà rispetto a quanto ottenuto nel 2009 (77,4%). Con il 95% delle schede scrutinate, conquistati appena 150 su 300 seggi.

Indonesia: Pil cresce a ritmi sostenuti

12:27 – Giacarta – Il forte aumento della domanda interna e i maggiori investimenti aiutano l’Indonesia a contrastare il periodo nero causato da minori esportazioni. Nei primi tre mesi del 2012 Pil +6,3%, in calo rispetto ai tre mesi precedenti (+6,49%), ma comunque segnale incoraggiante che certifica l’impatto minimo causato dalla crisi in Europa e dall’incertezza generale nei mercati. La crescita economica resta su ritmi elevati e riduce la possibilità di nuovi interventi monetari accomodanti da parte della banca centrale.

Australia: vendite al dettaglio in forte rialzo

12:13 – Sydney – Vendite al dettaglio in forte aumento in Australia, registrano la variazione più forte da oltre un anno, +0,9% sul mese a $21,6 miliardi, nettamente oltre le attese, per un più modesto +0,2%. Il dato va subito a offuscare i timori iniziali generati dalla rilevazione sul mercato del lavoro, e allontana la possibilità di un nuovo taglio dei tassi di interesse a giugno da parte della banca centrale. Il dollaro australiano recupera dunque terreno contro il dollaro americano, ma resta comunque debole a causa dei timori legati all’andamento della ripresa economica globale. La scorsa settimana la Reserve Bank of Australia (RBA) aveva sorpreso tagliando il costo del denaro di 50 punti base, al 3,75%.

Azionario Asia: ancora nessun segnale di ripresa

12:00 – Bangkok – Listini asiatici proseguono la giornata all’insegna dei sell. L’attenzione degli investitori rimane ancorata sulle notizie provenienti dall’Europa. Alle 12:00 Tokyo (-2,54%), Seul (-1,64%), Sydney (-1,81%), Hong Kong (-2,43%), Shanghai (-0,24%), Singapore (-1,94%).

Petrolio: giù sui minimi da oltre quattro mesi

11:53 – Singapore – Ancora ribassi per il prezzo del greggio. Raggiunti i minimi da oltre 4 mesi, con il Wti che arriva a perdere fino a -3,2%, dopo il -4% di venerdì. A seguito dei segnali poco incoraggianti giunti dal mercato del lavoro degli Stati Uniti, investitori impauriti dagli esiti delle elezioni in Europa. Raggiunti i $95,34 nel New York Mercantile Exchange, con un leggero recupero a $97,12 in mattinata a Singapore. Superata dunque la media mobile a 200 giorni, che si aggira in are $96,3.

Pimco: esiti elezioni in Europa complicano l’outlook globale

11:42 – New York – I risultati elettorali del fine settimana, in Francia (Presidenziali), Grecia (Parlamento) e Germania (regionali), indicano tutte un messaggio in comune da parte dell’elettorato: minore disponibilità a sottostare a nuove misure di austerità. Si complica lo scenario politico e dunque la capacità dell’Europa di attraversare indenne questo periodo di difficoltà. Il tutto con ripercussioni per l’intero sistema economico e finanziario globale. A dirlo è Mohamed El-Erian, il Ceo di Pimco, il fondo obbligazionario più grande al mondo.

Australia: mercato del lavoro in difficoltà

11:27 – Sydney – In calo il numero degli annunci di lavoro, -3% ad aprile rispetto al mese precedente, -1,7% su base annua, in totale 193.576, secondo i dati della Australia and New Zealand Banking Group. A marzo si era registrato un miglioramento, con +1%. Gli annunci sui giornali sono aumentati +0,1% sul mese, ma rispetto all’anno precedente sono diminuiti drasticamente, -18%. Annunci su internet -3,2% sul mese.

Euro debole

11:08 – Tokyo – La moneta unica perde terreno e scambia sotto l’importante soglia di $1,30 contro il dollaro americano, a $1,2976 (-0,38%). Contro yen giapponese a JPY 103,48 (-0,40%), franco svizzero a CHF 1,2010 (0%), sterlina inglese GBP 0,8046 (-0,20%). “Tanti dubbi sull’euro. Grecia e Francia hanno in comune il fatto che la popolazione non si sente a proprio agio con tutte queste misure di austerità, che sono la chiave per poter cercare di risolvere questa crisi del debito”, ha commentato a Bloomberg Marito Ueda, senior managing director a Tokyo per FX Prime.

Azionario Asia in netto ribasso: esiti delle elezioni in Grecia e Francia spaventa gli investitori.

11:00 – Bangkok – Listini asiatici iniziano la giornata all’insegna dei sell. I risultati delle elezioni in Francia e Grecia fanno pensare a una minore capacità dei governi di intraprendere le varie misure di austerità necessarie per uscire dalla crisi. Reazione negativa dovuta anche ai dai sul mercato del lavoro giunti venerdì dagli Stati Uniti, dati nettamente inferiori alle attese. Alle 11:00 Tokyo (-2,76%), Seul (-1,79%), Sydney (-1,85%), Hong Kong (-2,42%), Shanghai (-0,26%), Singapore (-1,65%).