Economia

Mercati Fed dipendenti, occhio a dollaro e a scommesse tassi

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Sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari, protagoniste saranno ancora le banche, sulla scia delle ultime indiscrezioni che riguardano Mps Unicredit. Si segnala tuttavia nel comparto bancario la debolezza delle banche popolari.

Su Mps, attesa per la riunione del cda a Siena e anche per il piano che si prevede arriverà verso la fine del mese di settembre. Mps anche starebbe lavorando nel tentativo di ridurre l’ammontare dell’aumento di capitale, che dovrebbe essere di circa 5 miliardi di euro. A tal fine, starebbe valutando l’opzione di offrire agli investitori istituzionali la conversione volontaria di obbligazioni subordinate in azioni.

A Wall Street, la sessione di lunedì si è conclusa con con l’indice S&P che è salito dello 0,5% circa. Con la stagione degli utili trimestrali Usa ormai alla fine, si sottolinea come quasi l’80% delle aziende quotate sul listino abbiano riportato utili migliori delle stime, mentre il 55% ha battuto le previsioni sulle vendite. Tuttavia, guardando alle prossime trimestrali – del terzo trimestre – gli analisi prevedono che in media gli utili netti scenderanno dell’1,3%; un fattore, questo, che confermerà la contrazione degli utili per il sesto trimestre consecutivo.

Sul ercato del forex il dollaro segna nuovi massimi. In particolare, dopo le dichiarazioni che sono state proferite dal presidente della Fed, Janet Yellen sui tassi – in occasione del simposio di Jackson Hole, nello Wyoming – il dollaro ha imboccato con decisione la fase rialzista, portando l’euro a scendere anche sotto la soglia di $1,12.

Il dollaro oscilla attorno a JPY 102 sullo yen, a fronte di un trend al rialzo del Dollar Index, che ha testato ieri il record a 95,834, al massimo dallo scorso 12 agosto, quando toccò quota 95,994. I futures sui fed funds scommettono su un rialzo dei tassi a settembre, da parte della Fed, con una probabilità del 36%, in rialzo dal 24% della settimana precedente, e grande attesa è per la pubblicazione del report occupazionale Usa, che sarà diffuso venerdì 2 settembre, e che dovrebbe indicare secondo il consensus una nuova crescita di posti di lavoro di 180.000 ad agosto, dopo il guadagno +255.000 di luglio.

Sul mercato delle materie prime, forex in lieve rialzo, con il contratto WTI attorno a $47 e oro in rialzo dopo aver perso per sei giorni consecutivi.

Debole la borsa di Tokyo, con l’indice azionario Nikkei che mette a segno una performance praticamente piatta, dopo il balzo +2,30% della vigilia. L’indice Nikkei 225 ha reagito ai nuovi dati arrivati dal fronte macro del Giappone, relativi ai consumi e alla il tasso di disoccupazione

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