Economia

Lusso, un altro brand comprato da stranieri: La Perla parlerà cinese

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MILANO (WSI) – Un altro brand di lusso del made in Italy diventa cinese. Lo storico marchio di intimo La Perla di proprietà dell’imprenditore Silvio Scaglia, che lo aveva rilevato nel 2013 dal tribunale di Bologna, passerà ai cinesi di Fosun, proprietario tra l’altro dei villaggi turistici del Club Med e dell’ex sede di Unicredit a Piazza Cordusio.

La società di Pechino ha un periodo di esclusiva di 30 giorni per realizzare la due diligence  finalizzata all’acquisizione di una quota di controllo ne La Perla. Fosun ha spiegato in una nota che intende continuare a investire nel marchio La Perla, facendo leva sul suo carattere artigianale, sulla qualità dei prodotti e sulla sua conoscenza a livello mondiale che lo rende una firma già esportata nel mondo.

Il marchio è stato fondato da Ada Masotti nel 1954e poi nel 2013 al termine di una procedura fallimentare la Pacific Global Management. Holding guidata da Scaglia, ha preso il controllo di La Perla, realizzando importanti investimenti come lapertura di un punto vendita ad Hong Kong, rivitalizzando la fabbrica di Bologna e aprendo la produzione in Portogallo. La società, da cui da tempo si rincorrevano le voci di vendita, si avvia a chiudere però anche il 2017 in perdita e il pareggio, rimandato al 2018, secondo voci finanziarie non sarà raggiunto nemmeno il prossimo anno.

Qui interviene uno dei più grandi conglomerati privati della Cina, la Fosun, colosso asiatico degli investimenti opera in tantissimi settori, dal campo assicurativo alla gestione degli asset, all’industria farmaceutica fino anche all’industria dell’acciaio e che vanta oltre 75 miliardi di dollari di patrimonio totale. I cinesi assicurano che il marchio rimarrà made in Italy, ma è un altro dei grandi nomi che va via dal belpaese.