Economia

Legge di Stabilità, Boeri: “penalizza lotta Inps a evasione fiscale”

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ROMA (WSI) – Il presidente dell’Inps Tito Boeri punta il dito contro la Legge di Stabilità che, a suo dire, penalizza molto l’azione dell’Istituto nazionale di previdenza sociale da lui guidato, nella lotta di contrasto all’evasione fiscale in campo previdenziale.

Il motivo dell’accusa mossa dal numero uno dell’Inps è da ricercarsi nel taglio che la Legge di Stabilità 2016 attua sulle spese informatiche dell’istituto di previdenza sociale. Un’”intervento draconiano”, lo definisce Boeri nel corso di un’audizione dinanzi alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

Un taglio non da poco visto che si tratterebbe addirittura del 50%. che a conti fatti si traduce in una riduzione molto forte degli strumenti in mano agli 007 dell’Inps per ricercare gli evasori fiscali in campo previdenziale, visto che vengono meno le spese per licenze, manutenzione dell’hardware e della sicurezza, quindi strumenti sicuramente indispensabili e usati quotidianamente da tutti nelle sedi Inps.

Pensavamo ad una svista ma poi l’intervento è stato confermato con il maxi emendamento ed è un taglio fortemente penalizzante per l’azione di contrasto all’evasione contributiva (…) con una riduzione del 50% delle spese informatiche dovremo tagliare le spese per le licenze, per la manutenzione dell’hardware, sicurezza”.

In sostanza l’intervento introdotto dalla Legge di Stabilità costituisce una penalità molto forte per l’Inps nell’azione di contrasto all’evasione contributiva.

Nel corso della stessa audizione dinanzi alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, Boeri ha anche indicato le spese totali per l’istituto di previdenza per i sistemi informatici che ammonterebbero a 350 milioni di euro, mentre “le spese incomprimibili ammontano a 198 milioni”.

Dopo l’approvazione la scorsa settimana da parte del Senato del maxiemendamento alla Legge di Stabilità, il testo dell’ex Finanziaria passa alla Camera e continua così il suo tradizionale iter di approvazione, continuando a portarsi dietro tutte le polemiche e le contestazioni del caso.

Riguardo alla proposta dell’Inps sulle pensioni Boeri ha precisato che “il taglio ai vitalizi per cariche elettive arriva fino al 60%”

Boeri ha anche precisato di “non aver mai parlato di pensioni d’oro” e che la proposta sulla rimodulazione delle pensioni ha per oggetto solo gli assegni che hanno un valore superiore ai 3.500 euro lordi mensili.

“Parliamo di una platea di 250.000 persone con una riduzione media dell’8% e con punte massime del 12%”.

Per gli importi tra 3.500 e 5.000 euro “non ci sarebbe un intervento automatico sul trattamento”. L’intervento sarebbe graduale con il blocco della indicizzazione mentre per gli importi sopra i 5.000 euro “l’aggiustamento sarebbe immediato”.