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La prossima Intel o Apple: “titolo con potenzialità enormi”

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Mentre non sono completamente sparite le paure che scoppi un’altra bolla hi-tech, della stessa entità di quella dot come degli Anni 2000, alcuni analisti consigliano di entrare su un paio di nomi tecnologici dalle grandi prospettive in Borsa.

Una di queste è NVDIA, che a detta di consulenti e strategist potrebbe essere la prossima Intel o Apple, arricchendo i portafogli degli investitori che vorranno credere nelle potenzialità enormi nel campo della realtà aumentata e della cosiddetta “Internet of Things”, che rappresentano il futuro delle nuove tecnologie. NVDIA si occupa di GPU, un processore ausiliario del più classico CPU, specializzato nel rendering di immagini.

Rispetto ai processori CPU, che svolgono una istruzione alla volta, i processori di unità di elaborazione grafica di NVDIA generano “immagini mentali” e servono per eseguire compiti specifici “paralleli”, come la gestione di un ammontare gigantesco di dati. Il modello di integrazione dei due (“accelerating computing“) consiste nell’utilizzo contemporaneo della tecnologia CPU e GPU per accelerare i processi e le applicazioni di analisi di dati, di ingegneria e di deep learning, ossia “apprendimento approfondito”.

Sono tecnologie che possono aiutare a comprendere come funziona il cervello umano e quindi sfondare nuove frontiere nel settore dell’Artificial Intelligence (vedi video esplicativo in fondo alla pagina). E i grandi titani dell’hi-tech, tra cui Facebook, Google, Microsoft e Yahoo!, stanno investendo nelle tecnologie di deep learning e guardano con estrema attenzione ai progressi registrati in questo campo.

Josh Brown, consulente finanziario di Ritholtz Wealth Management​ e uno dei blogger più popolari di Wall Street, che Wall Street Italia ha intervistato qualche anno fa, aveva consigliato di acquistare i titoli l’estate scorsa, intorno al mese di luglio, citando le possibilità che NVIDIA fosse il gruppo pioniere della prossima rivoluzione tecnologica, quella dell’Intelligenza Artificiale.

Da allora, in meno di un anno, il prezzo del titolo è praticamente triplicato, motivo per il quale lo stesso Brown ha invitato alla calma quegli investitori che si sono fatti prendere dal panico per le due sedute nere del settore hi-tech di venerdì e lunedì scorsi. È vero, i titoli hanno corso tanto, ma proprio per questo si può considerare fisiologico il calo subito nelle ultime giornate.

C’è poi da dire che non tutti i gruppi quotati sul Nasdaq – che ha raggiunto nuovi livelli record – sono da considerare sopravvalutati. L’azienda guidata dal Ceo Jenseng Huang è pronta a cavalcare l’onda dell’innovazione tecnologica. Come ha spiegato l’AD in un’intervista al Financial Times rilasciata a maggio, ma pubblicata solo di recente, proprio come i software e le App hanno inglobato il mondo, ora tocca all’Intelligenza Artificiale ingoiare tutti i software.

Un analista di Citigroup ritiene che il valore dei titoli del gruppo di chip NVDIA raddoppierà e toccherà i 300 dollari per azione. NVDIA è il titolo più caldo del momento nel settore tecnologico: è in progresso del 300% negli ultimi tre anni, ma secondo l’analista Atif Malik, ci sono ancora grandi potenziali al rialzo.

Il gruppo americano, che si sta trasformando da un produttore di chip per computer a una piattaforma di intelligenza artificiale, è ancora in una fase di transizione che potrebbe generare grandi ritorni da investimento nel giro di un anno.

Guardando al prossimo futuro”, dice Malik, “siamo convinti che il titolo non sconti” una serie di fattori:

  • a) la crescita continua delle vendite dei centri dati;
  • b) le potenzialità in termini di fatturato dei programmi open source di NVDIA per le auto con pilota automatico;
  • c) l’espansione dei software nel settore AI e Cloud (piattaforme IaaS e PaaS).

L’andamento dei titoli in Borsa del gruppo, sottolinea Brown, sebbene ricordi quello di Intel agli esordi, ancora non si avvicina minimamente nell’entità al balzo registrato da Intel dal 1995 al 2000 (vedi grafico più sotto), uno dei più poderosi mai visti nel settore tecnologico. Significa che il titolo NVDIA ha ancora ampio spazio di crescita a Wall Street.