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L’asset allocation di gennaio 2014, tutte le idee di Advise Only per i tuoi risparmi

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MILANO (ADVISE ONLY) – Sono stati molti gli utenti che aspettavano con ansia la prima asset allocation del 2014. Eccoci, dunque, l’edizione di gennaio è finalmente a vostra disposizione!

Per chi ancora non la conoscesse, si tratta di un documento mensile redatto dall’ufficio “Financial Strategies Group” di Advise Only. L’asset allocation è molto utile per tutti gli investitori per almeno tre ragioni:

1. Presenta in modo chiaro e semplice l’opinione dei nostri esperti sui mercati finanziari globali;

2. Offre interessanti suggerimenti su come investire nel mese in corso: basta scegliere uno tra i 9 portafogli proposti all’interno dell’app Portafoglio Express e poi salvarlo sul proprio profilo Advise Only. A questo punto, non resta che apportare le modifiche indicate nell’asset allocation mese per mese;

3. Tutti i servizi sono assolutamente gratuiti. Capito?

Se ancora non hai scelto un portafoglio, puoi farlo subito. Basta accedere (o iscriverti, se ancora non l’hai fatto) al nostro sito.

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come investire nel 2014

La view di Advise Only

Dopo mesi di attesa, la Fed si è finalmente decisa: si entra nella fase di “soft tapering“, riducendo di $ 10 miliardi il piano di acquisto mensile di titoli di Stato USA. In effetti, questa decisione è coerente con il miglioramento dell’economia americana (nel terzo trimestre 2013 il PIL è cresciuto del 4,1% annualizzato) e con il compromesso raggiunto tra Democratici e Repubblicani circa il budget fiscale.

Fino a questo momento il “soft tapering” ha avuto un impatto modesto sia sull’aumento dei tassi d’interesse che sul tasso di cambio euro/dollaro. Il mercato obbligazionario non ha risentito di questa scelta mentre le Borse hanno per lo più reagito favorevolmente.

L’economia globale sembra in graduale ripresa, anche se all’orizzonte si intravedono alcuni fattori di rischio che possono minare questo scenario. Per una volta, anche l’economia della zona euro sorprende in positivo con i dati sul PMI e sulla produzione industriale (anche se le disparità di crescita economica in Europa sono evidenti). In questo momento la vera incognita dell’economia mondiale sono i Paesi Emergenti, che dovrebbero contribuire per i 2/3 della crescita globale per il 2014, ma sui quali aleggia il rischio di “hard landing” della Cina.

Nonostante la mossa della Fed, la politica monetaria rimane accomandante e le pressioni inflazionistiche sotto controllo in buona parte del globo. Anzi, nell’Eurozona si teme soprattutto la deflazione.

Scenario base

Anche se in forma “soft“, l’inizio del “tapering” ha dato il via al rientro della politica monetaria espansiva della Fed, che si tradurrà, secondo l’opinione della maggioranza degli analisti (compresa la nostra), in un graduale aumento dei tassi d’interesse. Come abbiamo già avuto modo di dire il mese scorso, non ci aspettiamo un impatto negativo violento sui prezzi delle obbligazioni, bensì un calo progressivo dei valori. Le autorità monetarie sembrano consapevoli dei rischi che corrono sia nei confronti dell’economia interna sia dei Paesi Emergenti, e appaiono intenzionati a procedere con guanti di velluto.

Il rapporto tra debole ritmo di crescita economica, rischio sistemico nella norma (sintetizzato dal nostro Barometro del Rischio, approfondito nel post “Come misurare il rischio dei mercati globali“) e buone valutazioni ci portano a privilegiare l’investimento in azioni. Ciò detto, coerentemente con la nostra filosofia prudente, non investiamo tutto in questa asset class: secondo noi la componente obbligazionaria e monetaria deve sempre essere presente. Va solo opportunamente modulata. Accorciando le scadenze e aumentando senza timori la liquidità.

Sintesi dell’asset allocation

Poche opportunità sul mercato obbligazionario. La prospettiva di un aumento dei tassi d’interesse e bassa inflazione ci spingono in un direzione ben precisa: aumentare la cassa, riducendo il peso delle obbligazioni a lungo termine e di quelle legate all’inflazione. Inoltre, le valutazioni un po’ “tirate” per una buona fetta delle azioni fanno sì che la quota di tale comparto rimanga stabile.

I 9 portafogli dell’app Portafoglio Express restano ben bilanciati e rispecchiano la nostra preferenza verso il comparto azionario in modo selettivo, mantenendo sotto controllo il rischio. I temi d’investimento principali sono: obbligazioni a breve termine, azioni europee, americane e giapponesi. E si ricomincia a parlare di azioni dei Paesi Emergenti…