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È italiana la prima donna direttrice del Cern

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MILANO (SI) – Tanti ricercatori sono sotto pagati o senza un impiego in Italia, costretti a scappare all’estero. Ma in fatto di eccellenza, il nostro paese ha ancora una volta avuto modo di distinguersi in positivo.

La fisica italiana Fabiola Gianotti è stata nominata il nuovo direttore generale del Cern. Sarà la prima donna a ricoprire tale incarico di prestigio.

La decisione è stata presa dal consiglio del Cern a conclusione della sua 173esima sessione. La nomina sarà formalizzata nella sessione di dicembre del consiglio, e il mandato della Gianotti avrà inizio il primo gennaio 2016 con una durata di cinque anni.

“Fabiola Gianotti è una scelta eccellente quale mio successore”, ha detto il direttore generale uscente del Cern Rolf Heuer.

“È un grande onore e una responsabilità essere scelta come prossimo direttore generale del Cern – è stato il commento di Fabiola Giannotti -. Il Cern è un centro di eccellenza scientifica, e una fonte di orgoglio e di ispirazione per i fisici di tutto il mondo. E’ anche una culla per la tecnologia e l’innovazione, una fonte di conoscenza e di formazione, e un brillante, esempio concreto di cooperazione scientifica a livello mondiale e per la pace”.

Fabiola Gianotti è stata responsabile dell’esperimento Atlas, dal marzo 2009 al febbraio 2013, periodo in cui gli esperimenti LHC Atlas e CMS hanno portato alla scoperta del cosiddetto Bosone di Higgs, riconosciuta poi con l’attribuzione del Premio Nobel a François Englert e Peter Higgs nel 2013.

Il ministro dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca Stefania Giannini esprime “massima soddisfazione” per l`elezione, a larga maggioranza, di Gianotti.

Si tratta, spiega il ministro, “di un grande successo per la scienza italiana. Sono certa che Gianotti farà un ottimo lavoro. Le auguro – continua il ministro – ulteriori grandi successi, oltre a quelli che ha già ottenuto nella sua brillante carriera”.

“L`alto profilo della nostra scienziata e la reputazione che ha saputo conquistarsi sono stati determinanti per la sua elezione”.

“A tutto questo si è aggiunto il lavoro di squadra del Ministero, della comunità scientifica italiana e del governo, a partire dalla giornata per i festeggiamenti dei 60 anni del Cern”.