Economia

Il punto sui mercati: Yellen mette il turbo al dollaro. Alert Netflix

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Wall Street positiva, mentre sul mercato del forex il dollaro segna nuovi massimi. In particolare, dopo le dichiarazioni che sono state proferite dal presidente della Fed, Janet Yellen sui tassi – in occasione del simposio di Jackson Hole, nello Wyoming – il dollaro ha imboccato con decisione la fase rialzista, portando l’euro a scendere anche sotto la soglia di $1,12.

Come si evince dai due grafici di cui sopra, il dollaro è salito fino a JPY 102,39 nella giornata di oggi, al record lo scorso 9 agosto, quando il rapporto dollaro-yen si è attestato a JPY 102,52.

Il Dollar Index ha testato inoltre un record a 95,834, al massimo dallo scorso 12 agosto, quando toccò quota 95,994. L’euro viaggia intanto al minimo intraday sul biglietto Usa e al valore più basso dallo scorso 15 agosto, quando scese fino a $1,1152.

Indice Ftse Mib di Piazza Affari in calo. Ancora attenzione alle notizie di politica monetaria dagli Usa, dopo che il presidente della Fed, Janet Yellen, in occasione del simposio in corso a Jackson Hole, nello Wyoming, ha affermato che i presupposti per un rialzo dei tassi si sono rafforzati. Tra i titoli a Piazza Affari, contrastate le banche,. MPS è invece positiva, sulla scia di nuovi rumor che riguardano l’operazione di aumento di capitale.

A Wall Street, la sessione di venerdì si è conclusa con Nasdaq Composite +0,13%, a 5.218,92 punti; Dow Jones -0,29% a 18.395,4 punti, e S&P -0,16% a 2.169,04 punti. Gli indici segnano oggi un lieve rialzo.

Occhio al dato sul Pil Usa relativo al secondo trimestre del 2016 -diffuso venerdì scorso – che è stato rivisto al ribasso. La crescita è stata dell’1,1%, invece del +1,2% riportata in via preliminare, comunque migliore del +0,8% del primo trimestre dell’anno.

Le indicazioni sono contrastate. Dal lato dei consumi – che incidono per il 70% sull’attività economica Usa – sono arrivate buone indicazioni: le spese per consumi vengono riviste infatti al rialzo a un tasso di crescita +4,4%, che è il più sostenuto in due anni. Preoccupante si è confermata la dinamica degli utili societari al lordo delle tasse, che hanno segnato il quinto calo degli ultimi sei trimestri, scendendo dell’1,2%.

Le aziende hanno inoltre tagliato gli investimento del 2,5% nel secondo trimestre, e le scorte sono scese di $12,4 miliardi, soffrendo la prima flessione dal 2011.

Questa settimana il dato market mover – che condizionerà i mercati soprattutto in quanto condizionerà la Fed – è la pubblicazione del report occupazionale di agosto, che sarà reso noto dal dipartimento del Commercio Usa venerdì, 2 settembre.

Secondo gli economisti intervistati da Market watch, nel mese di agosto sono stati creati 160.000 nuovi posti di lavoro. A tal proposito, riferendosi all’economia Usa Ryan Sweet, direttore della divisione real-time economics presso Moody’s Analytics tiene a far notare che “le finanze delle famiglie versano in buone condizioni e i risparmi sono relativamente elevati”.

Tra l’altro, a conferma del fatto che i risparmi degli americani sono solidi, arriva proprio oggi la pubblicazione del dato relativo ai redditi personali e alle spese per consumi, con i redditi che acccelerano più dei consumi, provocando di conseguenza l’incremento dei risparmi.

Detto questo, è pur vero che il numero dei nuovi posti di lavoro creati in Usa è rallentato rispetto allo scorso anno. Ma non sembra questo il fattore che preoccupa Janet Yellen, che venerdì scorso ha detto: “Sebbene la crescita economica non sia rapida, è comunque sufficiente a generare ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro“.

Tra i titoli e i settori, acquisti a Wall Street sui titoli bancari, come dimostra il trend del sottoindice dello S&P 500.

 

Spicca, guardando ad altri settori, Netflix, dopo che un analista, Victor Anthony di Axiom Capital Managament, ha affermato di ritenere che il titolo segnerà un crollo -18% nei prossimi 12 mesi, a causa della competizione che arriva da Hulu.

Da segnalare che l’analista figura nella classifica dei 100 migliori analisti di Wall Street, secondo il sito TipRanks.