Società

IL NUOVO PARTITO DI SILVIO, SEMPRE DI PLASTICA E’

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(WSI) –
Tutti sanno che Forza Italia è (era?) un partito di plastica. Lo psiconano lo ha confermato domenica. Un partito non si scioglie per volontà di una sola persona. Si tiene di solito un congresso degli eletti, si discute del programma, del nuovo nome. Poi si decide a maggioranza. Così avviene nelle democrazie. Nessuno dei suoi sottopancia, reggicoda, portaborse ha fiatato. E si capisce, senza di lui dove vanno? Sono semplici cortigiani. Il suo partito, comunque lo voglia chiamare, è suo di lui, proprietà privata, una organizzazione telecratica con obiettivi di controllo e di lucro.

I partiti hanno ucciso quel poco che era rimasto della democrazia eliminando il voto di preferenza. La prima azione dell’Unione doveva essere la restituzione di un diritto fondamentale ai cittadini: quello di scegliersi il candidato. Non è successo. Ora si discute di proporzionale alla tedesca, di maggioritario alla svizzera e di doppio turno alla francese. Ma di cosa stanno farneticando? Nel 2005 avete adottato la messa in c**o all’italiana con la nuova legge elettorale, di questo dovete parlare.

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Nessuno che faccia una premessa, che dica che se si copiano i meccanismi elettorali di una democrazia bisogna adottarne prima le basi, i fondamentali.
Ed è un punto cardine in Germania, in Spagna, in Francia, in ogni Paese degno di questo nome, che non si può avere una presenza dominante nell’informazione e, allo stesso tempo, fare politica. Per gli altri partiti è come combattere contro il campione dei pesi massimi con un braccio legato dietro alla schiena.
Il fenomeno Berlusconi non è compatibile con la democrazia. I suoi giornali, le sue televisioni non sono compatibili con la sua presenza in politica. Di questo devono discutere subito Veltroni, Prodi, Fini, Bertinotti e tutti gli altri: di una informazione democratica, non di sigle e percentuali. Ma non lo faranno perchè, anche loro, ne hanno dei benefici.

La democrazia è diventata marketing. Lo Stato è fuori dal controllo dei cittadini. Riprendiamoci l’informazione.

V-day – 25 aprile – V-day – 25 aprile.

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