Economia

Greggio, potrebbe essere l’ora della svolta. Da Opec segnali di resa, apertura agi Usa

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NEW YORK (WSI) – “Il vincitore prende tutta la puntata in gioco”. “The winner takes it all”, cantavano gli ABBA. Vale anche nel mercato mondiale del petrolio. Motivo per cui ora l’OPEC, l’organizzazione dei paesi esportatori di oro nero, ha deciso che forse è il momento di fischiare il time out nella guerra dei prezzi del greggio.

“Non abbiamo alcun problema a cooperare con nessuno, anche con i produttori statunitensi se vogliono parlare con noi, visto che siamo disposti a parlare di loro. Perché ora la situazione colpisce quasi tutti, Stati Uniti , l’OPEC, non OPEC , tutti” così il segretario generale dell’Opec Abdullah Salem El–Badri dopo le voci insistenti di una probabile collaborazione tra i membri OPEC e non OPEC per contribuire ad accelerare il bilanciamento del mercato globale.

Nel frattempo il CEO di Shell, Ben Van Beurden, ha affermato di cominciare a vedere l’ampiezza dell’impatto che stanno avendo i prezzi bassi del petrolio: “Nel mese di maggio e giugno abbiamo visto i primi segni di riduzione della produzione” – afferma Van Beurden – “e ci potrebbe essere un aumento dei prezzi, se l’OPEC riuscisse finalmente a raggiungere un accordo”.

(Aca)