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Giornata decisiva per negoziati Brexit, per media Uk accordo fatto al 90%

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Giornata decisiva oggi per i negoziati tra Gran Bretagna e Unione europea sul fronte della Brexit con la premier britannica Theresa May in visita a Bruxelles per tentare di convincere gli europei che le sue promesse sono ormai “sufficienti” affinché l’Ue accetti di avviare le discussioni commerciali, reclamate con insistenza da Londra.

Nell’agenda della premier britannica, c’è un appuntamento per una “colazione di lavoro” con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, occasione per concludere un accordo di principio sulle modalità del divorzio, previsto per marzo 2019. May incontrerà poi il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

In attesa di notizie più precise, secondo i media britannici il dossier del conto del divorzio sembra ormai in via di risoluzione. Per il Times, che cita un funzionario dell’Unione, l’accordo “è fatto al 90%” sui tre nodi preliminari (conto del divorzio, diritti dei cittadini Ue, confine irlandese) da sciogliere prima di passare alla fase 2 sulle future relazioni commerciali.

La Bbc precisa che sui primi due punti le intese sarebbero state ormai definite, mentre restano ostacoli fra Dublino e Londra sul dossier dei confini irlandesi post-Brexit. Un ostacolo, avverte il Daily Telegraph, che rischia di bloccare tutto.

Theresa May deve far fronte anche ai malumori degli euroscettici Tory ultrà contro ipotetiche “concessioni” giudicate eccessive: a partire dall’eventuale proroga durante una fase transitoria della giurisdizione della corte europea di Strasburgo sul Regno.

Sul fronte interno, Theresa May deve inoltre far fronte anche ai malumori degli euroscettici Tory ultrà contro ipotetiche “concessioni” giudicate eccessive: a partire dall’eventuale proroga durante una fase transitoria della giurisdizione della corte europea di Strasburgo sul Regno.