Sono i giapponesi i più ricchi del mondo in termini di proprietà immobiliare abitativa, con un valore medio pari a 135 milioni di euro a testa. Secondo dati che l’agenzia nipponica Kyodo ottiene in anteprima a Londra dall’Istituto mondiale per lo sviluppo, l’85 per cento della ricchezza mondiale in termini di costruzioni abitative si concentra nelle mani del 10 per cento della popolazione adulta. Di questi un quarto vive negli Stati Uniti, un quinto in Giappone e un ottavo in Germania. Costoro possiedono insieme più della metà del valore immobiliare del pianeta. Secondo un funzionario dell’istituto, che basandosi su statistiche del 2000 traccia la prima mappa mondiale del genere, le maggiori disparità all’interno di un singolo Paese nella lista di quelli più sviluppati riguardano gli Stati Uniti. Il Giappone risulta invece come uno dei Paesi in cui la proprietà immobiliare è più equamente ripartita. La disparità diventa enorme se il paragone è fatto con i Paesi in sviluppo: in India il valore medio della proprietà immobiliare abitativa è pari a soli 830 euro pro-capite. Quanto alle ricchezze personali in generale, la mappa immobiliare appare confermare i dati secondo cui oltre il 64 per cento dell’un per cento degli individui adulti più ricchi del mondo risiede negli Stati Uniti e in Giappone. Intanto si apprende l’effetto degli enormi bonus che stanno andando ai banchieri di mezzo mondo: l’export di orologi di lusso dalla Svizzera stanno esplodendo. La domanda internazionale proviene, nell’ordine, da Stati Uniti, Cina e Giappone.
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