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FUTURES USA: VOLATILITA’ PERFETTA PER IL TRADING

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in forte ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio nettamente al di sotto della parita’ per l’azionario Usa. La volatilita’ e’ ancora molto forte, come ormai accade in tutte le sedute, il che apre opportunita’ ai trader di breve periodo, mentre penalizza le strategie di medio-lungo termine.

Sui mercati continua a pesare la crisi del credito, che sta mettendo in serie difficolta’ molte istituzioni finanziarie. Dopo i bruschi cali delle maggiori banche d’affari, ieri i colossi governativi dei mutui ipotecari, Freddie Mac (FRE) e Fannie Mae (FNM) hanno registrato cali giornalieri vicini al 30%. Goldman Sachs in mattinata ha tagliato il rating sulla banca d’affari svizzera Credit Suisse (CS) da Neutral a Sell dopo che questa ha anticipato un rallentamento della crescita a livello globale e sollevato seri dubbi sul valore di alcuni suoi business.

Ad impensierire gli operatori e’ anche l’avvicinamento del greggio alla soglia psicologica dei $100 al barile. Al momento i futures con consegna gennaio segnano un progresso di 29 centesimi a $98.32 al barile ma nelle ore precedenti si sono spinti fino a quota $99.29. I dati settimanali sulle scorte, che verranno diffusi alle 16:30 ora italiana, potrebbero spingere i contratti ad un nuovo record.

In calendario sono presenti anche gli aggiornamenti sulla fiducia dei consumatori (Michigan – dato rivisto) e sul Superindice (per cui e’ attesa una flessione dello 0.3% nell’ultimo mese). In linea con le attese i dati sul mercato del lavoro: la scorsa settimana le nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono scese di 11 mila unita’ a quota 330 mila.

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Anche oggi la seduta potrebbe essere caratterizzata da un’elevata volatilita’. Sara’ interessante seguire i movimenti e le strategie dei portfolio managers in vista del lungo ponte del Thanksgiving Day. Domani i mercati americani resteranno chiusi, venerdi’ la chiusura sara’ anticipata alle 13:00 locali. Le normali operazioni di trading riprenderanno dunque il prossimo lunedi’.

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ stabile nei confronti del dollaro a quota 1.4833. L’oro avanza di $9.90 a $801.30 all’oncia. In forte rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso fino al 3.99% (ora a quota 4.02%).

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 15.30 punti (-1.06%) a 1430.60.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -22.25 punti (-1.09%) a 2013.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 120.00 punti (-0.92%) a 12940.00.

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