Economia

Ferrero tutela il made in Italy, produrrà nocciole nel paese

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Ingrediente principe della Nutella, la crema spalmabile più famosa al mondo, sono le nocciole e la Ferrero le compra da un unico produttore, la Turchia. Dopo la caccia a nuovi fornitori  in Canada, Cile e Australia, ora l’azienda di Alba ha deciso di tutelare il made in Italy.

Con il Progetto Nocciola Italia, promosso dalla Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del gruppo Ferrero interamente dedicata alla nocciola, l’azienda mira a sviluppare una produzione di nocciole 100% italiana, attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale. Se la Turchia rappresenta il 70% del mercato complessivo, l’Italia rappresenta oggi il secondo player a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola.

L’obiettivo auspicato dal Progetto Nocciola Italia è entro il 2025 arrivare a 20.000 ettari di nuove piantagioni di noccioleto (+30% circa dell’attuale superficie). Come spiega la Ferrero in una nota:

“Il progetto si articola su alcuni principi cardine. Valorizzazione vivaistica, fondamentale per costituire nuovi frutteti con le opportune garanzie fitosanitarie e di futura redditività; qualificazione terreni, per produrre mappe di vocazionalità in accordo con le regioni proprietarie dei dati di base ed individuare così i migliori areali da destinare a questa nuova filiera. E ancora, tracciabilità e sostenibilità, accordo di filiera, per sostenere il progetto mediante un impegno all’acquisto delle produzioni nel lungo periodo”.

Ferrero garantirà ai produttori, in ottica di lungo periodo, un impegno all’acquisto, mettendo a disposizione gratuitamente strumenti tecnologici per la gestione integrata e moderna delle piantagioni, per favorire il monitoraggio dello stato di salute dei noccioleti, le proprie competenze nella scelta delle varietà più adatte, fornirà consulenza, avvalendosi anche di importanti istituti di ricerca.