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Buone notizie per le Borse: Fed alzerà tassi una volta sola nel 2017

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L’esito dell’attesa riunione di politica monetaria della Federal Reserve è scontato per quanto riguarda il cambiamento dei tassi guida, ma non si sa ancora bene, invece, quale saranno i commenti della banca centrale americana sulle strategie monetarie del prossimo anno. Janet Yellen è chiamata a un difficile gioco di equilibrio tra rassicurare le colombe del board e accontentarne i falchi.

È questo che determinerà se l’azionario riuscirà a rafforzarsi ulteriormente dopo aver raggiunto livelli record negli ultimi giorni in Usa. Anche in Europa le Borse hanno chiuso novembre con un bel balzo, sebbene con percentuali ben diverse (segui il nostro live blog). La Borsa di Milano, per esempio, ha registrato un quarto dei rialzi rispetto alle altre piazze finanziarie europee negli ultimi sei mesi.

Se la Fed dovesse fare cenno a un eventuale percorso più rapido di ritorno alla normalità con un ritmo accelerato di rialzi dei tassi nel 2017, la fase di rimbalzi visto nei mercati finanziari mondiali potrebbe interrompersi. Secondo gli analisti di Bank of America, tuttavia, così non sarà.

“L’intensità delle vendite da parte degli investitori stranieri si è ridotta a novembre, ma dopo l’annuncio della Fed se il commento dovesse essere troppo ‘falco’ c’è il rischio che si apra una fase di debolezza a breve termine sui mercati”, osserva a Economic Times Sampath Reddy, chief investment officer di Bajaj Allianz Life Insurance.

“Il consensus è su un rialzo di 25 punti base seguito da una o due strette monetarie l’anno seguente”, dice Harsha Upadhyaya, CIO azionario di Kotak Mutual Fund. “La chiave della prossima riunione è ovviamente il commento” della banca centrale successivo alla decisione scontata sui tassi.

Un solo rialzo dei tassi della Fed nel 2017

Alcuni analisti scommettono su al massimo un paio di rialzi dei tassi nel 2017, mentre la chief economist in Usa presso Bank of America Merrill Lynch è convinta che ci sarà soltanto una stretta e non arriverà prima della fine dell’estate. Secondo Michelle Meyer la Federal Reserve dovrebbe imporre solamente una stretta monetaria nel 2017.

È difficile fare previsioni vista l’incertezza politica ed economica del futuro della prima economia al mondo con un nuovo governo in carica, ma le stime degli analisti della banca americana dicono che nel 2017 il rialzo dei tassi della Federal Reserve si concretizzerà a settembre e non a dicembre come avvenuto nel 2015 e come avverrà quest’anno. Di strette non ne seguiranno altre.

“La prima metà dell’anno sarà meno solida in termini di crescita e ci sarà un po’ più di incertezza”, prevede Meyer, aggiungendo che il mercato dovrebbe saperne di più su quello che la nuova amministrazione Trump farà in termini di stimolo fiscale ed economico a partire dall’estate 2017.

Il 14 dicembre la Federal Reserve annuncerà il secondo rialzo dei tassi di interesse in dieci anni, ovvero da quando è scoppiata la crisi finanziaria del 2007, che ha portato l’anno successivo a una recessione economica nella prima potenza mondiale, con tanto di contagio propagatosi nel resto del mondo.