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Fallisce la Groupon italiana dei figli di Berlusconi

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ROMA (WSI) – “Siamo spiacenti di comunicarvi che i servizi di prezzofelice.it saranno sospesi a partire da giovedì 12 giugno”. Con questo breve messaggio il servizio di offerte a prezzi scontati della famiglia Berlusconi annuncia la chiusura dei battenti.

Il sito di di acquisti di gruppo, che voleva essere la risposta italiana a Groupon nel settore ristoranti, viaggi, accessori, abbigliamento, oggettistica, tecnologia, forniva buoni sconto di anche il 90%.

Nei giorni scorsi l’assemblea della società di riferimento, Happyprice.it, ha optato per la messa in liquidazione.

A credere nel progetto nel ruolo di investitori erano stati i tre figli di secondo letto di Silvio Berlusconi – Barbara, Eleonara e Luigi.

All’epoca, riferisce Milano Finanza, per 1,2 milioni avevano rilevato il 23% del capitale di Happyprice, “salvo poi salire nel corso degli anni e con sua serie di finanziamenti al 40% (la partecipazione è iscritta nel bilancio di Belfin Uno a un valore di carico di 2,03 milioni)”.

Ma l’11 giugno i soci, “anche in seguito a una serie di scontri sulla gestione operativa e finanziaria della società, emersi soprattutto nei consigli d’amministrazione di fine maggio e inizio giugno” – hanno deciso di porre in liquidazione la società e di conseguenza il sito.

I poteri sono stati quindi affidati al presidente e maggior azionista Giovine, nominato liquidatore.