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Euro sotto pressione: paura per Grexit e Italia

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Mattinata sotto pressione per l’euro che sente il peso delle prospettive incerte della Grecia. Secondo alcuni quotidiani, Atene rischia di dover rinunciare alla prossima tranche di aiuti, aumentando così le chance di default. La moneta unica, in calo per la terza seduta di fila, segna in mattinata un calo dello 0,2% contro il dollaro, posizionandosi a $1.1136.

La settimana scorsa si è rivelato fallimentare il tentativo di accordo dei ministri delle Finanze dell’area euro con l’Fmi sul piano di ristrutturazione del debito greco, giudicato insostenibile dalla maggior parte degli analisti e dallo stesso istituto di Washington.

L’Fmi ha già fatto sapere che parteciperà al nuovo piano di bailout sono nel caso in cui verrà dimostrata la sostenibilità del debito. Tutto si deciderà in occasione del prossimo meeting di giugno, a ridosso della prossima scadenza di pagamento del prestito.

“Se la Grecia rinuncia a questa tranche di aiuti la probabilità di un default aumenterebbe in maniera esponenziale, riaprendo la discussione circa una uscita della Grecia dall’Eurozona“, ha detto a Business Insider James Woods, global investment analyst di Rivkin.

Intanto a pesare sull’euro sono anche gli ultimi sviluppi politici in Italia: dopo l’ok del Movimento 5 Stelle al modello elettorale tedesco, un proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 5%, aumentano le possibilità che si vada ad elezioni anticipate questo autunno.

Non aiutano infine le dichiarazioni di ieri di Mario Draghi. Il presidente della Bce ha infatti prospettato una prosecuzione della politica monetaria espansiva.