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E*TRADE: AZIONISTI VOGLIONO TESTA AMMINISTRATORE

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Una richiesta sta rimbalzando sulle messaggerie online americane che si occupano di finanza, rivolta a Christos Cotsakos, amministratore delegato di E*Trade (EGRP): “Dimettiti”.

L’imbarazzante invito compare anche sul forum di E*Trade ospitato da Yahoo! Finance: “E*Trade ha bisogno di un nuovo amministratore delegato. Uno che sappia far risalire il titolo”.

Lo scontento e’ comprensibile: il primo broker online degli Stati Uniti appena un anno fa valeva in borsa $70 per azione; oggi e’ scambiato attorno ai $17.

Gli analisti del settore hanno giudicato in modo molto positivo la diversificazione imposta da Cotsakos, che ha introdotto servizi di banca online e consulenza finanziaria per la clientela piu’ abbiente, ma gli investitori vogliono vedere i risultati in forma di dividendi e di aumento del prezzo delle azioni. E si stanno facendo impazienti.

Il consiglio di amministrazione della societa’ ha confermato la piena fiducia a Cotsakos lo scorso anno e ne ha rinnovato il contratto fino al 31 maggio 2002 aumentandogli lo stipendio da $390.000 a $575.000.

Tuttavia, pressioni ancora piu’ forti potrebbero arrivare dagli investitori istituzionali come Janus Capital, T. Rowe Price e State Street che vogliono vedere i primi risultati tangibili dello sforzo imposto per trasformare la societa’ in un piccolo Charles Schwab, il leader sul mercato.

Due terzi delle 21 banche d’affari che seguono la societa’ hanno attribuito al titolo un rating “Buy” e la maggior parte degli analisti prevedono che il prezzo in borsa possa raggiungere i $30-$35 nei prossimi mesi.

“Il titolo non potra’ avere un forte rialzo fino a che E*Trade non dimostrera’ di poter ottenere risultati consistenti” sostiene Richard Repetto di Putnam Lovell Securities.