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DOW JONES REPORT: ANALISI TITOLI 20071220

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SOTTO LA LENTE
3M – Tentativo di recupero

Dopo la salita di settembre-ottobre scorsi a quota 97, abbiamo assistito a una progressiva discesa fino a 79-80, dove sono tornati gli acquisti che hanno ricondotto in prossimità di 89 dollari.

Per le prossime settimane: il rimbalzo a V delle ultime settimane sembra ora prendersi una pausa, rendendo probabile un consolidamento sopra 83/84. La tenuta di quest’area di supporto dovrebbe consentire un movimento laterale al di sotto della resistenza a 89/90, il cui superamento aprirebbe spazi di salita verso 93/94. Debolezza sotto 83, con test a 78/79.

Analisi a cura di: Giorgio Sogliani

Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.

Buona lettura.

Il prossimo aggiornamento sarà effettuato il 3 gennaio 2008.
Buone Feste e Buon Anno a Tutti

Citigroup (PC 30.21 USD – 01/11/07 div. 0.54 USD)
Le discese degli ultimi mesi hanno portato il titolo, con ripetute accelerazioni, a testare 30.00, dove si è avviato un primo tentativo di consolidamento
Per le prossime settimane: il quadro rimane molto debole ed è importante la tenuta di quota 30 (in fase di test) per consentire un consolidamento fra 30.00/31.00 e 37.00/38.00.
Discese al di sotto di quota 30.00, proporrebbero il test di 27.00/28.00

Wal Mart (PC 47.48 USD – 12/12/07 div. 0.22 USD)
E’ ormai da fine 2006 che assistiamo all’ampio movimento laterale compreso fra 42.00 e 51.00/52.00.
Per le prossime settimane: dopo il test di 50 si è avviata una correzione verso 46.50/47.00 da cui dovrebbe ripartire una salita verso 52.00.
Indebolimento sotto 44.00, con conseguente correzione verso 42.00.

Verizon (PC 43.65 USD – div. 08/01/08 div. 0.43 USD)
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una fase di consolidamento fra 40.00 e 44.00, e quindi all’allargamento della parte superiore della banda a 46.50.
Per le prossime sedute: è importante un consolidamento in prossimità di 43.50/44.00, la cui tenuta consentirebbe una nuova salita verso 46.00, con estensioni a 47.50/48.00.
Negative eventuali discese sotto 41.00, poco probabili al momento, con conseguente discesa a testare 39.00.

McDonald’s Corp (PC 58.85 USD – 13/11/07 div. 1.50 USD)
Prosegue da mesi la salita del titolo, che si è recentemente portato in prossimità di 64.00, mostrando un ottima performance da metà agosto scorso (+35% circa).
Per le prossime sedute: il quadro di fondo rimane rialzista sebbene sia in corso una correzione verso 58.00/59.00, prima di nuovi impulsi rialzisti (obiettivi a 64.00 e 68.00).
Negativa un’eventuale violazione di 55.00, con rischio discese verso 50.00/52.00

AT&T (PC 39.40 USD – 08/01/04 div. 0.40 USD)
Negli ultimi mesi il titolo ha progressivamente ceduto terreno, portandosi da 43.00 a 36.00/50 per poi rimbalzare con decisione e riportarsi rapidamente in prossimità di 42.00.
Per le prossime settimane: è probabile un consolidamento sulla mm a 200 gg, in transito a 40.00 prima di nuovi allunghi verso 43.00/44.00.
Indebolimento sotto 39.00, con rischio di rapide discese a 36.00.

Boeing (PC 86.62 USD – 06/02/08 div. 0.40 USD)
Negli ultimi mesi il titolo ha disegnato un composito Doppio Massimo, con supporto critico a 92.00, per poi avviare una discesa a 84.00.
Per le prossime settimane: nelle ultime sedute il titolo non è riuscito a mantenersi sopra quota 90.00, segnalando la necessità di un prolungato assestamento sopra 84.00/85.00 e al di sotto di 95.00, che potrebbe consentire successivamente un rally verso 100.00/102.00.
Negativa la violazione di 84.00/85.00, che potrebbe avviare una rapida discesa verso 78.00/80.00.

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LEGENDA
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a balzo verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.

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