Economia

Disoccupazione stabile, giovani in crisi? Lavorano di più gli over 50enni

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ROMA (WSI) – Stabili i disoccupati, mentre crescono gli occupati specie gli uomini over 50 anni. Questa la fotografia che emerge dai dati resi noti dall’Istat sul mondo del lavoro in Italia nel mese di gennaio.

Da una parte il tasso di disoccupazione è stabile all’11,9% rispetto a dicembre ma aumenta rispetto ad un ano fa quando era all’11,6%, dall’altra parte aumentano invece gli occupati di 30mila unità rispetto a dicembre e questo si spiega con il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, ossia coloro che non sono occupati, né cercano lavoro.

L’aumento mensile più consistente, secondo l’Istat riguarda gli uomini e si concentra tra gli over 50enni, questo per le regole più severe per accedere alla pensione.

Nei dettagli tra i 236mila occupati nelle diverse fasce di età, si registra un calo di 16mila euro tra i 25 e 34 anni e di 132mila tra i 35 e i 49 anni. Aumentano invece di 27mila gli occupati tra 15 e 24 anni e di ben 367mila quelli over 50 anni. Il tasso di occupazione infatti tra i 50 e i 64 anni cresce di ben 13 punti rispetto a gennaio 2007, dieci anni fa per l’esattezza, arrivando ora al 58,7%.

“Al netto dell’effetto della componente demografica, le variazioni tendenziali dell’occupazione risultano positive in tutte le classi di età e si conferma il ruolo predominante degli ultracinquantenni nello spiegare la crescita degli occupati, anche per effetto dell’aumento dell’età pensionabile“.

E nella zona euro? Il tasso di disoccupazione, reso noto dall’Eurostat, si mantiene ai livelli minimi da metà 2009 al 9,6% a gennaio, lo stesso valore registrato a dicembre 2016.

Nell’intera Unione Europea la percentuale dei senza lavoro è scesa all’8,1% dall’8,2% registrato il mese scorso e in calo dall’8,9% di gennaio 2016. I tassi più bassi di disoccupazione sono stati registrati in Repubblica Ceca (3,4 per cento) e Germania (3,8 per cento), più alti in Grecia (23 per cento a novembre 2016) e Spagna (18,2 per cento).

Rispetto ad un anno fa, il tasso di disoccupazione è aumentato a Cipro (dal 13,1 per cento al 14,1 per cento), Italia (dal 11,6 per cento al 11,9 per cento) e in Danimarca (da 6 per cento al 6,2 per cento).

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