Economia

Debito pubblico: la ricetta di Messina per ridurlo

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Positiva la situazione dell’Italia alla vigilia delle elezioni ma la questione del debito è cruciale. A dirlo l’ad di Intesa SanPaolo Carlo Messina intervenuto a Davos in occasione del 48esimo World Economic Forum.

“I fondamentali dell’Italia dimostrano una crescita sostenuta anche superiore all’1,5% (…) Il debito pubblico è un punto di debolezza assoluto del nostro paese (….) ma va affrontato con la dismissione del patrimonio immobiliare. Sono convinto di questo e credo sia una priorità che qualunque governo dovrà affrontare nel prossimo futuro. Però l’incertezza politica qui (ndr: a Davos) venga vista ma l’importante è avere un governo dopo le elezioni. E importante che dopo le elezioni si affrontino i veri nodi del paese, come la riduzione della disoccupazione giovanile che è il vero problema sociale che il nostro paese ha e questo può esser fatto solo attraverso un taglio del debito”.

Il numero uno del gruppo bancario più importante d’Italia si dice ottimista sul futuro convinto che l’economia stia accelerando in tutto il mondo e anche in Italia ma proprio ora vanno affrontati i punti deboli del sistema. Soffermandosi poi sul fardello degli Npl, Messina sostiene:;

“E’ una chiara priorità e in Italia lo stiamo facendo, ma il problema è assolutamente sotto controllo e nei prossimi due anni il sistema bancario italiano sarà in una posizione simile a quella di altri Paesi. In ogni caso un rischio sistemico ora “è completamente fuori discussione in Italia”.

In merito poi alle prospettive future di Intesa SanPaolo, il cui piano industriale sarà presentato in consiglio il 5 febbraio prossimo, Messina parla della Cina indicata come paese strategico.

“Rafforzeremo la nostra presenza, è quella la vera opzione di crescita ed è per noi strategico: abbiamo investito molto in Cina e continueremo ad investirci”.