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Crisi euro: a Madrid disordini di piazza. Disoccupazione record, sale al 27,2%

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MADRID (WSI) – La rabbia in Spagna, dove la disoccupazione ha raggiunto il livello record del 27,16%, e’ esplosa a Madrid con una manifestazione in cui migliaia di dimostranti hanno ‘assediato’ il Parlamento, cicondando il palazzo. Poco dopo le 20,30 la polizia in assetto anti sommossa ha effettuato cariche in risposta al lancio di pietre da parte di alcuni dimostranti contro gli agenti. Finora, riferisce El Pais, si sono registrati 5 arresti.

Gli incidenti sono scoppiati subito dopo che il governo di Mariano Rajoy (un esecutivo, come in Grecia e in Italia, “nominato” dalla Troika Bce, Ue, Fmi) ha annunciato che nel primo trimestre 2013 il tasso di disoccupazione in Spagna è salito al 27,2%, più del 26,5% atteso dal mercato (26,02% nel trimestre precedente). Il numero dei senza lavoro ha superato per la prima volta i sei milioni di persone – 6,2 milioni – con una perdita nel trimestre di 322.300 posti di lavoro.

QUI TUTTE LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE A MADRID CON L’ASSEDIO AL PARLAMENTO (grazie al lettore etabeta4444)

Quel che e’ peggio, i senza lavoro nella fascia giovanile (sotto i 25 anni) hanno raggiunto l’inaudito livello del 57%. In pratica, tra i giovani, 6 su 10 che non studiano piu’, non trovano lavoro. Un tasso mai toccato in precedenza da nessuno dei paesi PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna) dell’Unione Europea, nemmemo nella fallita Grecia, attualmente in piena depressione. In Spagna, la quarta economia d’Europa, un livello di disoccupazione cosi’ alto non si era mai visto. Il numero di disoccupati cresce da 7 trimestri di seguito, sono di piu’ i senza lavoro nel paese iberico dell’intera popolazione in Danimarca. Sono gli effetti delle politiche di austerity volute da Bruxelles, calo dei consumi, recessione, cescita impossibile, ecco l’Europa.

Resta quindi incadescente l’atmosfera nel centro di Madrid dove in serata si sono verificati scontri tra la polizia e alcune frange della manifestazione ‘Occupiamo il congresso’, con un bilancio di 14 agenti feriti e 15 fermati tra i dimostranti.

[ARTICLEIMAGE] El Pais online riferisce di un parlamento ancora strettamente blindato da oltre 1.400 agenti in tenuta antisommossa che continuano a fronteggiare MIGLIAIA di dimostranti. A provocare le cariche della polizia e’ stato intorno alle 20:30 un lancio di bottiglie, pietre e bengala da parte dei giovani chiamati a raccolta dalla piattaforma radicale ‘En Pie! (in piedi) davanti al parlamento per protestare contro i tagli e le politiche di austerità del governo Rajoy.

Nel pomeriggio la manifestazione si era svolta pacificamente. L’afflusso dei manifestanti era cominciato alla spicciolata, poi nel momento di massima concentrazione i dimostranti hanno raggiunto MOLTE MIGLIAIA DI PERSONE. “Questa è un’azione di disobbedienza civile non violenta. Chiediamo non un cambio di governo, ma un cambio di sistema. Questa manifestazione non è illegittima, nè illegale, nè violenta”, aveva sottolineato un portavoce dei promotori della protesta.

Poi in serata l’intervento delle frange piu’ radicali che hanno attaccato gli agenti con il lancio di oggetti nelle strade intorno alla Placa de Neptuno innescando le cariche. Un piccolo gruppo di manifestanti si e’ disperso per radunarsi poi davanti alla stazione di Atocha dove c’e’ stata un’altra carica della polizia.

Il Congresso dei deputati ha sospeso per oggi i lavori dell’assemblea plenaria, anche se sono continuati quelli delle commissioni parlamentari.