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Crisi a Londra: May potrebbe perdere un altro ministro

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Non bastano le difficoltà generate dalle intense e quanto mai incerte trattative sulla Brexit: il governo di Theresa May deve vedersela anche con scandali e problemi politici interni. Tanto che la premier britannica potrebbe dover dire addio al suo secondo ministro in poco tempo, praticamente in una settimana soltanto.

L’incarico di Priti Patel è in forse da quando sono emersi dettagli scomodi circa un suo incontro segreto con Israele. Patel e May non hanno ancora affrontato il delicato argomento. Su ordine di May la segretaria dello Sviluppo internazionale ha dovuto abbandonare una visita in Africa e ritornare immediatamente in patria.

È un chiaro segnale di quanto il posto di ministro della Patel stia traballando. Sei giorni dopo le dimissioni del suo segretario della Difesa Michael Fallon, travolto da uno scandalo a sfondo sessuale, May rischia di perdere un altro elemento di spicco dell’esecutivo guidato dai conservatori.

Fallon ha rassegnato le dimissioni dopo le accuse rivoltegli su comportamenti impropri: aveva ammesso di aver ripetutamente toccato le gambe di una giornalista durante una cena. Come se non bastassero gli ultimi scandali, è da ottobre che il ministro degli Affari Esteri Boris Johnson, uno dei rappresentati più vocali del fronte del Leave durante la campagna pre referendum sulla Brexit, si lascia andare in dichiarazioni in cui viene contestata la politica del primo ministro rispetto alla Brexit.

Già indebolito dalla vittoria deludente alle elezioni legislative anticipate indette in giugno per rafforzare i suoi poteri, l’esecutivo di May è sempre più vulnerabile, con gli ultimi scandali che ne minacciano seriamente la tenuta.