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ICO: al via massiccia operazione antitruffa da Usa e Canada

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Nelle ultime settimane i regolatori statali e provinciali degli Stati Uniti e del Canada hanno lanciato un affondo contro le truffe nelle criptovalute, in quella che è la maggiore operazione delle forze dell’ordine nei confronti del Bitcoin. Nel mirino, le cosiddette Initial Coin Offering (Ico), un modo non regolato con cui vengono raccolti fondi in genere attraverso l’emissione di criptovaluta.

Lo riporta il Washington Post, sottolineando che almeno 70 indagini sono state avviate in più di 40 giurisdizioni americane e canadese. Gli investigatori hanno individuato migliaia di domini legati alle criptovalute e a possibili truffe: oltre a promettere rendimenti record, alcuni siti usavano addirittura foto di vip per mostrare la loro bontà.

Tra questi la foto del giudice della Corte Suprema americana Ruth Bader Ginsburg, altri le immagini dell’attrice Jennifer Aniston e altri quelle del principe Carlo.

Come parte dell’iniziatica coordinata chiamata “Operation Cryptosweep”, i regolatori hanno spiegato di avere preso di mira una decina di Ico.

“Le azioni annunciate oggi sono solo la punta di un iceberg”, ha detto alla stampa Joseph Borg, presidente della North American Securities Administrators Association.

L’iniziativa segue le richieste di informazioni fatte dalla Securities and Exchange Commission americana a una serie di aziende tecnologiche e advisor coinvolti nel mercato delle criptovalute.

Immediate le ripercussioni delle indagini sui prezzi. Su Coinbase, il Bitcoin cede l’1,8% a 8.349 dollari.