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Cosa dicono ultimi sondaggi prima del blackout elettorale

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Dal 17 febbraio è vietato pubblicare nuovi sondaggi sulle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Con le medie degli ultimi sondaggi diffusi, l’Agi fa una panoramica di quello che ci si può aspettare dalle urne secondo quanto previsto prima del 16 febbraio dai diversi istituti.

Secondo la Supermedia del 16 febbraio la situazione delle coalizioni è la seguente: il Centro Destra è al 36,8%, il Centro Sinistra al 27,4%, il Movimento 5 Stelle al 28,1%, Liberi e Uguali al 5,7% e Altri al 2,3%. Se si guardano i singoli partiti, in testa c’è il Movimento 5 Stelle con il 28%, seguito dal Partito democratico con il 22,8%, Forza Italia al 16,4%, Lega con Salvini al 13,4%, Liberi e Uguali al 5,7%, Fratelli d’Italia al 4,6%.

Dalla media delle rilevazioni dunque il Movimento 5 Stelle è il primo partito, Liberi e Uguali scende per la prima volta sotto il 6%, mentre per il Pd il 22,9% costituisce un nuovo record negativo dall’inizio del tracking dell’Agi. Le tre formazioni Insieme, Più Europa con Emma Bonino e Civica Popolare arrivano al 4,5%, dato che permetterebbe al centrosinistra di restare testa a testa con il M5S e al Partito democratico di essere in gara come primo gruppo parlamentare nella prossima legislatura.

Ma, sottolinea YouTrend, “se Più Europa dovesse superare la soglia di sbarramento del 3% (e magari, allo stesso tempo, le altre due liste restassero sotto l’1 per cento), il PD si vedrebbe togliere seggi, e neanche pochi: addirittura fino a 19 seggi, secondo una nostra recente stima”.

Il Centro Destra, infine, potrebbe contare sul 37% dei voti, in testa su tutti gli avversari. Ma è un dato ancora troppo basso per poter puntare alla maggioranza assoluta. All’interno della coalizione, il partito più votato sarebbe Forza italia, con tre punti percentuali di vantaggio rispetto alla Lega di Matteo Salvini.