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Corea del Nord minaccia “reazioni fisiche” a scudo anti missile Usa

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NEW YORK (WSI) – L’installazione di uno scudo missilistico per il contenimento delle minacce nordcoreane, annunciata venerdì dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud, rischia di suscitare forti reazioni da parte Pyongyang. Secondo quanto riporta la Korean Central News Agency, una nota dell’ufficio artiglieria nordcoreano afferma che “la Corea del Nord prenderà contromosse fisiche per controllare il Terminal High Altitude Area Defense [lo scudo missilistico Usa, ndr.] a partire dal momento in cui la sua localizzazione sarà confermata in Corea del Sud”.

Nella stessa comunicazione dei militari nordcoreani si legge che saranno prese ulteriori misure “più spietate e potenti contro gli Stati Uniti desiderosi di accendere una guerra attraverso l’implementazione” dello scudo Thaad. A farne le spese sarebbe, inoltre, la Corea del Sud che andrebbe incontro a “una miserabile autodistruzione”, appoggiando l’installazione di questa tecnologia.

All’indomani dell’annuncio degli Stati Uniti, poi, la Corea del Nord ha messo in campo una nuova dimostrazione di forza con il lancio di un missile balistico sottomarino. Si è trattato del primo lancio dai test effettuati con missili Musudan a medio raggio lo scorso 22 giugno, la cui minaccia è stata presa sul serio visto che, potenzialmente potrebbero colpire alcune basi militari americane in quella zona dell’Asia, come quella di Guam.

Sono numerosi episodi del genere e minacce da parte di uno dei regimi più isolati e tirannici al mondo, quello nordcoreano. A inizio anno il quarto test nucleare nordcoreano ha poi dato avvio a una serie di lanci balistici che avvicinano gradualmente Pyongyang dall’obiettivo di poter colpire il territorio statunitense.

Il luogo nel quale dovrebbe essere costruito lo strumento di difesa missilistica non è ancora stato ufficializzato dalle autorità americane e sudcoreane, anche se, hanno dichiarato, ci si trova nelle fasi finali della scelta.

Diverse migliaia di abitanti di alcune province sudcoreane nelle quali si ipotizza potrebbe essere costruito lo scudo missilistico sono insorte in segno di protesta. In particolare 5mila residenti di Eumseong, nella provincia del Nord Chungcheong, si sono riunite in massa per contestare le scarse informazioni fornite sui pericoli del dispositivo di difesa missilistica.