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Corea del Nord: in caso di guerra 2,1 milioni di morti solo in Asia

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Mentre il presidente Usa Donald Trump minaccia di distruggere la Corea del Nord, una nuova ricerca pubblicata sul sito Web 38 North indica quanto possa essere catastrofico l’impatto sui vicini del regime.

Secondo il report, in caso di attacco nucleare di Kim Jong Un a Seul e a Tokyo, il numero di morti potrebbero aggirarsi intorno ai 2,1 milioni di persone, mentre i feriti potrebbero toccare i 7,7 milioni.

Le stime di Michael J. Zagurek Jr., un consulente specializzato in banche dati e modellazione computerizzata, sono effettuate considerando lo stato attuale della tecnologia delle armi e delle capacità atomiche in Corea del Nord.

Zagurek assume che Kim abbia un arsenale di base di 20-25 testate nucleari e la capacità di lanciare bombe con missili balistici.

Le preoccupazioni di un conflitto nucleare nell’Asia settentrionale sono aumentate negli ultimi tempi mentre Kim accelera il suo programma di acquisizione di armi in grado di colpire l’area e sorvolare il Giappone. Mentre la possibilità di un attacco diretto sugli alleati americani di Giappone e Corea del Sud rimane sottile, Zagurek non se la sente di escluderla del tutto.

Intanto, mentre il presidente Usa Donald Trump gli ha dato del “matto” senza mezzi termini, per la Cia Kim Jong-Un è “una persona razionale, al di là delle sue fanfaronate”.

Secondo il vicedirettore dell’agenzia responsabile per la Corea del Nord Yong Suk Lee, il leader coreano vuole governare il più a lungo possibile e l’ipotesi di un attacco nucleare agli Usa va ridimensionato: “Decidere di lanciare un’atomica su Los Angeles non è nel suo interesse”.