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Corea del Nord: diplomazia Usa al lavoro, nonostante Trump

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In un momento in cui uno scambio di bellicosi insulti fra Trump e il leader Kim Jong Un e nonostante le dichiarazioni pubbliche del presidente Donald Trump, gli Stati Uniti stanno portando avanti senza clamore colloqui diplomatici diretti con la Corea del Nord.

Lo riporta Reuters citando un alto funzionario del Dipartimento di Stato, secondo cui il cosiddetto ‘canale New York’ Joseph Yun, negoziatore Usa con la Corea del Nord, è in contatto con diplomatici della missione di Pyongyang presso le Nazioni Unite.

Dopo che il segretario di Stato Usa Rex Tillerson il 17 ottobre ha detto che proseguirà “gli sforzi diplomatici… fino allo scoppio della prima bomba”, le parole del funzionario indicano chiaramente che gli Stati Uniti stanno discutendo direttamente di questioni oltre quella del rilascio di prigionieri americani, nonostante Trump abbia detto che colloqui diretti non hanno senso.

Tra i punti che Yun ha segnalato agli interlocutori nordcoreani c’è lo “stop ai test” di bombe nucleari e missili, ha spiegato la fonte.

All’inizio della presidenza Trump il mandato di Yun era limitato alla questione dei prigionieri Usa: “(Ora) è un mandato più ampio di quello”, ha commentato l‘alto funzionario, senza però chiarire se il mandato preveda anche di discutere il programma nucleare e missilistico di Pyongyang.