Economia

Contanti, dopo Dalio anche Fink esorta a svuotare portafogli

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Si allarga il fronte degli anti – contante. L’amministratore delegato di BlackRock, Larry Fink, ha esortato gli investitori di tutto il mondo a smetterla di tenere soldi in contanti mentre i mercati azionari toccano nuovi massimi. Fink segue così la posizione del gestore di Bridgewater, Ray Dalio che proprio mercoledì ai margini del World Economic Forum di Davos ha sostenuto che “detenere contanti è da stupidi”.

“Ci sono troppi risparmi ai margini dei mercati finanziari in tutti i Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina, nonostante il rally del mercato azionario”, ha detto Fink in un’intervista a Bloomberg Television, nel corso del Forum di Davos. Fink ha sottolineato che “i nostri mercati finanziari sono triplicati dagli anni della crisi finanziaria”.

Come Fink, anche Dalio aveva sottolineato lo stato di salute dei mercati, il periodo di espansione economica e l’inflazione bassa. In qualità di maggior gestore di portafogli del mondo con circa 6 mila miliardi di dollari di asset, BlackRock trarrebbe beneficio se questo pool di risorse venisse liberato.

I dati dicono tuttavia che la quantità di contanti nei portafogli è diminuita. E questo potrebbe essere segno di un’euforia eccessiva. Soprattutto se si considera che, come affermato da Dalio a Davos, “un aumento ulteriore dell’1% dei rendimenti obbligazionari produrrà il più grande ribasso nel mercato delle obbligazioni che abbiamo visto dal 1980 – 1981”. Il presidente del più grande hedge fund del mondo, ha anche sostenuto che l’attuale contesto economico è positivo per le azioni ma negativo per gli investitori obbligazionari.