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Come battere il mercato con portafoglio di soli 10 titoli azionari

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Costruire un portafoglio che produca ritorni superiori a quelli dell’indice di riferimento: è questo l’obiettivo di molti investitori, anche se riuscirci, spesso si rivela più difficile del previsto. In particolare, la strada della selezione ristretta dei singoli titoli azionari appare come una delle più scivolose. Basti ricordare, come scriveva Damon Darlin sul New York Times a gennaio, come quasi tutte le Best Stocks suggerite da autorevoli riviste come Forbes sottoperformano abitualmente i risultati del mercato. Nel 2016, ad esempio, la lista di Forbes aveva reso il 7% contro un incremento del 9,5% dell’indice S&P.

 

Eppure c’è chi è convinto di poter costruire con soli titoli azionari un solido portafoglio “a bassa movimentazione” in grado di “battere il mercato nel 94% dei casi”: questa la promessa di una conferenza curata da Gianni Lupotto (Alfa consulenza) che si terrà il prossimo 19 maggio a Rimini nell’ambito del 18esimo Invetment & Trading Forum. Quali sono le caratteristiche di questo portafoglio? La consulenza finanziaria offre al cliente “un’accurata selezione preventiva di titoli azionari singoli estratti da un indice omogeneo” come lo S&P 500; all’interno di questa lista si arriva a una selezione di dieci titoli, ha spiegato Lupotto in un’anticipazione a IT Forum, in grado di battere le performance media dei trenta titoli. Inoltre il portafoglio è definito “a bassa movimentazione” in quanto si interviene sulla sua composizione solo una volta all’anno. Questa tecnica d’investimento, pensata per una clientela non molto attiva sui mercati, si basa su un periodo di riferimento di cinque anni. La spiegazione nel dettaglio è rimandata alla conferenza prevista il 19 maggio a Rimini nella Sala investimenti 1.