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Citi: “più della metà dei francesi vuole referendum Frexit”

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Più della metà dei francesi sono favorevoli al referendum sulla Frexit, anche se la percentuale di coloro che si dicono contrari all’uscita dalla zona euro sono nettamente superiori. Lo rivela un report di Citi, secondo cui “il 54% dei francesi è a favore del referendum mentre il 74% non vuole dire addio alla moneta unica e ritornare al franco”.

Secondo la banca americana, ci sono solo il 20% delle possibilità che il prossimo presidente francese sia Marine Le Pen. “Nessun sondaggio la dà vincitrice al secondo turno contro François Fillon o Emmanuel Macron”. In base alle previsioni di Citi, il candidato più papabile alla presidenza è Fillon (40%), seguito da Macron (35%), Le Pen (20%) e Benoit Hamon (5%)”.

Intanto, quando mancano poco più di due settimane al primo turno delle elezioni francesi (23 aprile), ieri è andato in onda il secondo dibattito televisivo in cui hanno partecipato tutti e undici i candidati. Stando ai sondaggi realizzati a caldo tra gli spettatori, sono il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon e l’ex ministro dell’Economia Emmanuel Macron i vincitori del secondo dibattito televisivo tra i candidati alle presidenziali francesi del 23 aprile.

Il punto più caldo del dibattito è arrivato alla fine della prima sezione, quando Macron ha attaccato Le Pen per le sue politiche economiche e in particolare per l’intenzione, se eletta, di abbandonare l’euro per tornare al franco.

“Quello che propone, Madame Le Pen, è la riduzione del potere d’acquisto dei francesi, perché uscire dall’euro per i risparmiatori e per i lavoratori è una riduzione del potere d’acquisto”, ha dichiarato Macron che, usando un approccio più aggressivo del primo dibattito del 20 marzo, ha accusato la leader del FN di voler iniziare “una guerra economica” con i vicini della Francia e ha denunciato il nazionalismo crescente in Europa.

Quando Le Pen ha risposto sostenendo di voler difendere “i vecchi classici” di 50 anni fa per cui è nata l’Europa, Macron ha attaccato, con toni senza precedenti, accusando a distanza anche l’ex leader e padre della candidata, Jean-Marie Le Pen:

“Sta ripetendo le bugie che abbiamo sentito per 40 anni e che abbiamo sentito dalla bocca di suo padre”, ha detto Macron rivolgendosi a Marine Le Pen.