Economia

Cina: “Apertura Xi sui dazi non è un regalo agli Usa”

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La Cina non esiterà a reagire se gli Stati Uniti intensificheranno la loro guerra commercio con Pechino. Lo ha detto oggi il ministero del commercio cinese, affermando che l’impegno del presidente cinese Xi Jinping di tagliare le tariffe sulle importazioni, comunicato due giorni fa, non va considerata una concessione a Washington.

Lo scorso martedì, Xi ha promesso di aprire ulteriormente l’economia cinese e abbassare i dazi sulle importazioni di beni come le automobili. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha risposto in un tweet dicendo di essere “grato” per le al’apertura di Xi sulle tariffe.

Di qui la precisazione odierna.

“Sarebbe fuorviante dire che l’impegno di Xi questa settimana è stata una concessione agli Stati Uniti”, ha detto il portavoce del ministero del Commercio Gao Feng in una conferenza stampa a Pechino. “Xi stava semplicemente delineando la strategia cinese di aprire ulteriormente il mercato. Il che non ha nulla a che fare con gli attriti commerciali con gli Stati Uniti” ha detto Gao.

Nella direzione di una maggiore apertura dell’economia asiatica, ieri  la Banca centrale cinese ha annunciato inoltre che consentirà agli investitori stranieri di entrare nei trust, nei settori del leasing finanziario, del credito al consumo e dell finanza legata alle auto entro la fine di quest’anno. La Cina aumenterà anche i limiti di proprietà straniera al 51% nelle società di gestione titoli, nella gestione di fondi e futures e nelle compagnie di assicurazione sulla vita.