Economia

Candy ai cinesi: il Made in Italy perde un altro pezzo storico

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Una somma di 475 milioni di euro per l’acquisto totale: ecco quando ha pagato la cinese Qingdao Haier alla famiglia Fumagalli per acquisire il 100% degli elettrodomestici Candy.

Dopo la transazione, prevista per l’inizio del 2019, Haier stabilirà a Brugherio, in provincia di Monza, il proprio quartier generale europeo; il maggior gruppo al mondo in ambito di produzione di elettrodomestici e leader nel segmento delle lavatrici (con una quota di mercato pari al 14,3%) nello scorso 2017, secondo uno studio dell’istituto di ricerca del mercato a livello internazionale Euromonitor, si è classificato al primo posto mondiale in termini di vendite per il nono anno consecutivo.

La conglomeraa Qingdao Haier possiede sei marchi (Haier, AQUA, Casarte, GE Appliances, Leader e Fisher&Paykel) facendo parte della classifica Fortune 500. La chiave per arrivare a questi risultati è stata la strategia globale e quest’ultima operazione di acquisizione di Candy ne è esemplificativa: Qingdao Haier e Candy Group sono altamente complementari in termini di marchi, supply chain e portafoglio di prodotti; questo dovrebbe portare grandi benefici a livello di competitività, consentendo di potenziare in modo sostanziale le esigenze dei clienti dal punto di vista della personalizzazione dei prodotti, grazie ad innovazione e sinergie.

Alla conclusione dell’incontro, a nome dei marchi di Haier inclusi Candy, Hoover e Rosières, hanno parlato sia Liang Haishan, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Qingdao Haier Co., Ltd., sia Beppe ed Aldo Fumagalli.

Il primo ha dichiarato:

Nell’era dell’IoT, facendo leva sulle sue forti capacità di ricerca e sviluppo, Candy Group si è focalizzata sull’applicazione delle tecnologie di rete agli elettrodomestici tradizionali, obiettivo che si allinea perfettamente con la strategia Eco-brand di Haier. Riteniamo che questa operazione segni l’inizio di una cooperazione strategica di successo tra Haier e Candy Group, che non solo stimolerà il potenziale del mercato degli elettrodomestici intelligenti, ma ispirerà anche il settore a mantenersi all’avanguardia per migliorare l’esperienza del cliente.”

I secondi:

“Siamo felici di entrare in Haier. Qingdao Haier e Candy Group condividono la stessa visione, che è quella di continuare a migliorare la qualità della vita delle famiglie. Crediamo che la capacità di innovazione, tecnologia e design unite allo stile italiano di Candy si integreranno perfettamente con il modello operativo di Qingdao Haier. Insieme soddisferemo meglio le crescenti richieste di prodotti più personalizzati e renderemo migliore e più semplice la vita delle persone.”

Sembra il finale di una favola felice e tutti ci auguriamo che così sia; purtroppo però, ancora una volta e come troppo spesso accade in quest’ultimi anni, pezzi storici ed importanti del Made in Italy finiscono in mane estere.