Mercati

Borse ben posizionate, retail sotto attacco. Ritraccia il petrolio

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Gli investitori tornano a concentrarsi sui fondamentali e dopo essere stati confortati dagli ultimi dati sul mercato del lavoro in Usa e sulle esportazioni della Germania, ora si concentrano su un altro elemento. La chiave per vedere altri rialzi nell’azionario – con le Borse mondiali vicine ai massimi di sempre – saranno, difatti, le trimestrali societarie, con la stagione dei conti fiscali che prenderĂ  presto il via negli Stati Uniti.

In settimana pubblicano i risultati Pepsi, JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo. Tim Moe, strategist di Goldman Sachs, ha comunicato a Bloomberg Tv che il suo gruppo punta su risultati leggermente migliori delle attese: in Usa si parla di una crescita degli utili del 9% su base annuale.

Dopo i rialzi delle Borse della regione Asia Pacifico, anche l’Europa segue a ruota. La Borsa di Hong Kong è salita ai massimi in quasi quattro mesi. A livello settoriale a Wall Street fa fatica sempre il settore retail: l’ETF settoriale dell’S&P 500 ha perso piĂą del 10% negli ultimi 12 mesi contro il +14% dell’indice generale allargato.

Sul Forex la valuta neozelandese (kiwi) e lo yen sono le valute più deboli. In calo anche il rand sudafricano, la lira turca e il peso messicano. In ambito di reddito fisso, tornano a cedere terreno i Bond dopo il mini rimbalzo della vigilia. Le promesse di un atteggiamento più aggressivo da parte delle banche centrali. Il petrolio prima recupera terreno sulla scia delle voci di una riduzione della produzione in Libia e Nigeria, poi cede quota per via della revisione al ribasso delle stime di alcune banche.

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