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Borse Europa in calo per la quarta seduta di fila

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Milano – Seduta negativa intorno al mezzo punto percentuale in Europa, che cede quota per il quarto giorno consecutivo. Si tratta della striscia negativa piu’ lunga in quasi tre settimane. I timori piu’ grandi riguardano il pericolo di un rallentamento della ripresa economica mondiale. In Usa intato i futures Usa sono poco variati.

Tra i singoli titoli Air France-KLM e Deutsche Lufthansa perdono terrono dopo che la Iata ha tagliato le stime sugli utili 2011 del settore delle compagnie aeree. I titoli ASML Holding trascinano al ribasso i titoli tech dopo che Goldman Sachs ha consigliato di ridurre l’esposizione verso il comparto.

L’indice Stoxx 600 ritraccia dello 0,3% circa, vicino ai minimi di marzo 22. L’indice ha ceduto quota per cinque settimane consecutive, la piu’ lunga serie negativa sotto questo punto di vista da lugno 2008.

Gli ultimi dati Usa su attivita’ manifatturiera e lavoro hanno alimentato le preoccupazioni circa la ripresa della maggiore economia mondiale. Nel frattempo sono aumentate le speculazioni circa un default della Grecia indebitata.

“Il dibattito tra i trader e’ se questo calo sia solo una mera correzione all’interno di una fase di mercato toro che ormai dura da 2 anni e mezzo o se le debolezza a livello di fondamentali non stiano invece spingendo i mercati in ribasso con una certa intensita’”, spiega a Bloomberg Jonathan Sudaria, trader di London Capital Group. Da quando hanno toccato i massimi della fase rialzista a inizio maggio, i mercati si sono mossi in calo.

I futures sugli indici Usa sono sostanzialmente invariati, mentre l’indice MSCI della regione Asia Pacifico e’ calato dello 0,3%.

In ambito macro nell’area euro a 17 in aprile prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,9% su mese, che si traduce in un +6,7 su base tendenziale, leggermente sopra le stime del consensu (+6,6% su anno). Per Plosser – membro della banca centrale – e’ troppa l’attenzione sull’inflazione core.

Dai dati di statistica pubblicati dall’Istat e’ emerso che nel 2010 al nord est italiano la crescita e’ stata piu’ alta (+2,1%) e al sud piu’ bassa (+0,2%). Le cifre sull’occupazione statunitense a maggio, diffuse
venerdì, hanno evidenziato 54.000 posti di lavoro in piu’, il dato piu’ debole da settembre, mentre il tasso e’ salito al 9,1 dal 9% di aprile.

“Dopo i dati di venerdì la pressione sull’azionario europeo e’ al ribasso”, dice a Reuters Manoj Ladwa, trader di ETX Capital. “Ma l’indice poterebbe trovare un supporto vicino a quota 1.100”. “Su questo livello, vicino ai minimi di aprile, il mercato ha rimbalzato in precedenza”, spiega Ladwa, aggiungendo che il livello successivo si colloca a 1,050.

Nella regione dei periferici, sui mercati del debito scendono i rendimenti un po’ ovunque tranne che in Portogallo, dove alle elezioni si e’ imposto il centro destra di Coelho (partito social democratico). Breve rally post voto per i listini azionari. Nelle prossime settimane occhi sulle proteste in Grecia.

In un incontro svoltosi la settimana scorsa Ue e FMI hanno accettato di pagare il nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia, aprendo la strada per un nuovo round di finanziamenti che include “un ruolo volontario” da parte degli investitori. Atene ha detto che un’analisi del progresso economico raggiunto dal paese si e’ conclusa in maniera “positiva”.

Jean-Claude Juncker, numero uno tra i ministri finanziari dell’area euro, e Olli Rehn, commissario Ue degli affari monetari, interverranno oggi a Strasburgo, in Francia.

Tra i singoli titoli a Milano Ubi cede circa il 3%, male Intesa Sanpaolo e Unicredit. Market mover negativo per le tlc. Goldman Sachs ha tagliato le previsioni sulla crescita globale e ha suggerito agli investitori di spostarsi sui settori difensivi e di essere selettivi sui ciclici.

Occhi puntati su Fiat e MPS. Dopo l’accordo con Chrysler giudizi positivi su Fiat. “Il Lingotto ha la liquidita’ sufficiente per salire al 100%”, secondo gli analisti.

Ha preso intanto il via l’assemblea straordinaria della Banca Monte dei Paschi di Siena, chiamata ad approvare l’aumento di capitale fino a 2,471 miliardi di euro, di cui 471 milioni con l’emissione di azioni ordinarie al servizio del riacquisto del prestito Fresh, 2 miliardi mediante emissione di azioni ordinarie. Gli azionisti con una partecipazione superiore al 2% sono la Fondazione Mps con il 46,682% del capitale ordinario, Jp Morgan Chase 5,54%, del capitale sociale ordinario, 4,59% del capitale avente diritto al voto nell’assemblea ordinaria.

Pirelli e’ il titolo migliore del listino che beneficia della conferma a Buy di SogGen con innalzamento del target di prezzo da 6,9 a 8. Non troppo dipendemente dal rincaro delle materie prime, che la societa’ riesce a scaricare a valle. Sui gruppi tlc grava il downgrande di Goldamn Sachs, con France Telecom che e’ tra le peggiori d’Europa.

A livello di analisi settoriale “Le vendite dei bancari non sono ben auguranti. In Europa era ben comprato e ci aspettava una conferma”, invece non ci voleva questo cambiamento di rotta. Lo ha detto a Class CNBC Alessandro Frigerio di RMJ SGR.

Per quanto riguarda i Piigs, l’impressione e’ che i mercati siano piu’ influenzati dai dati macro Usa piu’ che dalla crisi del debito sovrano. Rallentamento imprevisto del lavoro in America, “Un rallentamneto che ricorda quanto visto l’anno scorso intorno allo scorso periodo. Resta da capire quanto e’ legato ai fatti drammatici del Giappone o cil venir meno di certe componenti economiche”. ha sottolineato all’emittente Paolo Guerrireri, professore di Istituto Affari Internazionali, aggiungendo che “La ripresa l’hanno scorso riprese tono. Quest’anno e’ ancora tutto da vedere”.

Sul fronte valutario prosegue in lieve progresso la seduta per l’euro che resta agganciato sopra quota 1,46 dollari. La moneta unica viene scambiata a 1,4644, in rialzo dello 0,06%.

In giugno sul forex in generale bene le divise dell’Est Europa che proseguono con forza. Incertezze per i paesi cuscinetto dove sono vicine alle elezioni, come la Turchia. Stesso discorso per mediorientali e africane. Franco svizzero ancora richiesto. Tra le valute degli emergenti che potrebbero recuperare terreno, citato il real brasiliano..

Sul fronte delle commodities futures sul petrolio sono sotto pressione a 99 dollari al barile. Il greggio cede lo 0,8% a 99,26 dollari al barile. L’oro avanza a 1.545 (+0,17%).

Quanto al mercato dei titoli di stato, dopo il verdetto della troika i titoli greci si assiste a un calo dei rendimenti, Portogallo escluso.