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Borsa Milano migliora sul finale. Euro oltre $1,12. Tonfo STM -13%

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MILANO (WSI) – Borsa Milano è passata in positivo nel primo pomeriggio, dopo un avvio stonato. Il Ftse MIB fa segnare un +0,22% in chiusura, a 23.045,52 punti, nonostante i tracolli di STM (-13,18%) e Fca (-5,72%).

L’Europa è reduce dal calo accusato in due giorni più pesante del 2015 e l’indice azionario di riferimento europeo, lo Stoxx Europe 600 Index, chiude il mese di aprile con un ribasso, su base mensile, che è anche il primo del 2015.

Il listino è sceso al ritmo più forte da dicembre nella sessione di mercoledì, chiudendo tra l’altro al di sotto della media mobile degli ultimi 50 giorni. Venerdì primo maggio i mercati restano chiusi per la Festa dei Lavoratori.

“Sembra che potremmo a questo punto entrare in quella fase di correzione che tutti aspettavano – ha commentato in un’intervista rilasciata a Bloomberg Tobias Britsch, gestore presso Meriten Investment Management GmbH, a Dusseldorf, Germania – Il mix di crescita più debole per gli Usa, di una Fed che vuole comunque alzare i tassi, insieme alle preoccupazioni infinite per la Grecia e ad alcuni numeri deludenti sugli utili, ha scatenato questo sell off. Vediamo quanto sarà grande e profondo, ma è quello di cui il mercato ha bisogno. Molti investitori sfrutteranno i livelli più bassi dei corsi azionari per rientrare”.

Ultime ore sull’ottovolante per l’euro, che prima della Fed ha superato per la prima volta dallo scorso 5 marzo quota $1.11. Nel momento in cui il comunicato della Fed ha mostrato che le autorità politiche monetarie Usa non sono eccessivamente preoccupate per la crescita quasi zero degli Stati Uniti, sono tornati gli acquisti sul dollaro, a svantaggio dell’euro.

La moneta unica ha però poi riagguantato la soglia psicologica e in mattinata ha superato anche quota $1,12 con un rialzo superiore a +0,70%. Al momento riduce i guadagni e sale +0,24% a $1,1156. Dollaro/yen +0,29% a JPY 119,35. Euro/franco svizzero +0,29% a CHF 1,0487. Euro/sterlina +0,74% a GBP 0,7262. Euro/yen +0,51% a JPY 133,12. Nei confronti del dollaro, l’euro si appresta a chiudere aprile registrando il guadagno mensile più forte dal 2011, e viaggiando al massimo in più di un mese.

Focus sulle notizie relative alla Grecia, dopo che il suo rating è diventato ancora più “junk”. Moody’s ha di fatto tagliato la valutazione, che era già spazzatura, da “Caa1” a “Caa2”, con outlook negativo, facendo riferimento ai rischi economici, finanziari e politici del paese, rivolti verso il basso.

Tra i titoli, STM ha perso -13,18% dopo aver previsto un fatturato e margini sugli utili al di sotto delle attese, causa il rallentamento della domanda. Nokia cede quasi il 10% dopo la delusione per il risultato di bilancio del primo trimestre, della sua divisione network. Delusione anche per Vallourec, -14%, produttore di tubature di acciaio per l’industria petrolifera e del gas.

Sul Ftse Mib molto male anche FCA -5,72%. Maglia rosa a Pop Emilia (+5,06%). Rialzi di oltre il 2% per Luxottica, Banco Popolare, Generali e Mediobanca.

In Asia la delusione per il nulla di fatto della Bank of Japan – che tra l’altro ha tagliato le stime sull’inflazione e il Pil – ha provocato forti sell off sulla borsa, con il Nikkei -2,7% e il Topix che ha testato il minimo dallo scorso 20 aprile, riducendo il suo quarto rialzo mensile a +3,2%. In calo Hong Kong, anche se l’Hang Seng China Enterpreses Index è in rialzo +17% ad aprile, al tasso più forte dall’ottobre del 2011. Shanghai si coferma il mercato migliore di aprile tra i 30 principali mercati globali, con un aumento +19%.

Tra le materie prime, i futures sul petrolio Wti in rialzo, +1,01% a $59,17. Brent +0,43% a $66,12. Oro -0,47% a $1.204,30. Argento -0,43% a $16,63.

(DaC-Lna)