Economia

Blockchain a 360°: tutti i numeri e i progetti in Italia

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Si chiama Blockchain Business Revolution 2018 l’evento organizzato per il secondo anno da EconomyUP e Blockchain4Innovation del Gruppo Digital 360, in programma mercoledì 16 maggio a Milano.

Oltre 800 gli iscritti a riprova del crescente interesse verso la tecnologia blockchain, destinata a rivoluzionare ogni attività professionale e imprenditoriale. Il convegno serve a fornire con chiarezza e precisione ad imprese, operatori e istituzioni una serie di informazioni e di testimonianze per aiutarle a comprendere il fenomeno Blockchain a 360 gradi.

Sono circa 28 le startup oggi attive in Italia legate alla blockchain, la piattaforma decentralizzata alla base delle criptovalute come il Bitcoin, secondo i numeri forniti da Osservatori.net. Significa che siamo ancora troppo indietro rispetto a paesi come Stati Uniti o al continente asiatico.

Tanti i settori in cui sono stati lanciati progetti legati alla blockchain, tra cui dopo quello dei pagamenti spicca l’agroalimentare. Il settore dei pagamenti è ancora in netto vantaggio su tutti, ma anche gli affari commerciali in cui è protagonista la catena di approvvigionamento (supply chain) stanno sfruttando sempre di più le potenzialità delle rete distribuita, decentralizzata e immutabile di dati.

Enel sperimenta blockchain

“Siamo di fronte ad un cambiamento paradigmatico che cambierà le regole del gioco, ma servirà tempo perché possa affermarsi”, dice Andrea Rangone, CEO di Digital360Group.

Alle sue parole ottimiste fanno fa eco quelle di Elena Lavezzi , General Manager di Circle Italia, secondo cui il mercato italiano è uno di quelli che ha risposto meglio in Europa. Ma c’è un paese straniero, a parte gli hub crypto di Malta e Svizzera, che è intenzionato a dominare il settore.

Si tratta di Dubai. “Nel 2020 il 50% di attività” del paese del Golfo sarà su blockchain, secondo le stime di Enrico Gallorini, amministratore delegato di GRS Ricerca e Strategia, mentre Claudio Meucci, MED Advisory di Ernst & Young Italy precisa:

“Il settore che risponde di più agli effetti della Blockchain è agrifood (agroalimentare). Oggi 5 milioni di bottiglie di vino sono tracciate con la blockchain. E stiamo puntando a mercato del pesce”.

Un altro progetto dal potenziale innovativo è quello di cui ha parlato uno dei responsabili del gruppo Enel. Giovanni Vattani, responsabile Incassi e Sistemi di Pagamento dell’ex municipalizzata dell’energia, ha fatto sapere durante la conferenza che “l’Europa non è lontana dal realizzare una crypto parificata all’Euro per i pagamenti”.

Vattani si riferisce a un esperimento promosso da Reply e portato avanti in collaborazione con l’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano e con la partecipazione dell’Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento (APSP) per studiare come rendere più efficienti i sistemi di pagamento in settori quali energia, finanza e assicurazione.