Economia

Bitcoin, hedge fund: “una delle truffe più brillanti della storia”

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Elliott Management, un hedge fund da 34 miliardi di dollari fondato dal miliardario Paul Singer, ha detto ai clienti che le criptovalute saranno con tutta probabilità un giorno descritte come “una delle truffe più brillanti della storia”. Secondo quanto scritto dal fondo Elliott in una lettera ai clienti del 26 gennaio, vista da Business Insider, per le criptovalute la FOMO (sigla che sta per “paura di perdere”) ha sconfitto la WTHIT (sigla per “che diavolo è questo”). L’hedge fund fa uso di parole pesanti per descrivere la passione per Bitcoin:

“Tutti noi ridiamo alle tribù primitive che usavano grandi pietre (o maiali) come valuta. Ebbene, ridi come vuoi, ma una pietra o un maiale è qualcosa. Le criptovalute non sono altro che il potere di marketing di finanzieri che amano l’idea di acquistare una scatola nera (che è ovviamente vuota) per il prezzo di una Kia e sognare che si trasformerà in una Mercedes. Ci sono stati tempi recenti in cui questo sogno si è materializzato in poche ore”.

Per l’hedge fund, Bitcoin è più che una bolla e una frode. Elliott aveva già criticato le criptovalute in una lettera ai clienti nel 2013. Una delle sue preoccupazioni è che il Bitcoin sia scarso: a prova di ciò viene citata una recente intervista alla rivista Barron in cui il venture capitalist Avie Tevanian ha dichiarato: “Sappiamo che verranno creati solo 21 milioni di Bitcoin”.

Ma per Elliott Management, non c’è alcuna base “se non una nuova teologia” per accettare il limite di 21 milioni di Bitcoin, o qualsiasi limite. “Poiché il Bitcoin e i suoi cugini sono assolutamente nulla, non c’è limite alla fornitura di Bitcoin eccetto i confini esterni della follia umana”, si legge nella lettera ai clienti.