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Grillo su Raggi: “E’ pazza”. PD: “A Roma comanda lui”

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“Questa qui è pazza”. Così Beppe Grillo, leader del M5S avrebbe detto, riferendosi al sindaco di Roma Virginia Raggi, secondo le indiscrezioni riportate da La Stampa. Arriva poi la smentita:

“Virginia pazza? Ma va, è una frase mai detta. Qui sono impazziti tutti, ormai inventano qualsiasi cosa. Ho fiducia in lei, mai detta una cosa del genere… “, dice, parlando con l’Adnkronos prima di lasciare Roma.

Eppure La Stampa, ma non solo, mette in evidenza come, al di là delle apparenze, il M5S sia ancora nel caos. Grillo non sarebbe l’unico a pensare, secondo il quotidiano, che Raggi sia pazza.

“Gli fanno eco tutti: «Sì è matta. Ora ha bisogno di uno schiaffone». Chiamano lo staff per fare ponte con il Campidoglio. Fico è netto «Beppe non possiamo mostrarci deboli e creare un precedente solo perché governa Roma. Dobbiamo essere coerenti». Inutile dire che più volte è stato evocato Federico Pizzarotti. «Lei è peggio» dicono. Fico è l’erede del garante delle regole e del metodo M5S, quello che a modo suo ha strigliato Di Maio. «Nel Movimento non c’è un leader. Forse ci siamo montati troppo la testa». È lui ancora più degli altri il sostenitore dell’arma estrema: levare il simbolo alla sindaca ribelle. In questi giorni di furore e smarrimento, l’ipotesi è sempre stata lì, sul tavolo delle estenuanti trattative con Raggi. Grillo, prima scettico, ora è più tentato”.

Intanto, scoppia anche la polemica “Olimpiadi a Roma”, per un articolo apparso sul blog di Grillo, che conferma la linea del M5S, totalmente contraria all’opzione che le Olimpiadi possano svolgersi nella capitale. L’articolo è firmato dal presidente Abusdef (associazione difesa consumatori e utenti bancari, finanziari ed assicurativi) Elio Lannutti. Che scrive:

«Le Olimpiadi o i Mondiali possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori. I Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici». E proprio, su Roma Lannutti sottolinea che «non si è ancora ripresa dai Mondiali di nuoto del 2009 (con un deficit di 9 milioni di euro), che ha lasciato debiti e macerie ancora tutte da smaltire».

Ma la pubblicazione dell’articolo di Lannutti sul blog di Grillo fa infuriare il Pd. Così Stefano Pedica.

«Grillo butta giù la maschera: a Roma comanda solo lui. Il leader del M5S decide di bypassare Virgia Raggi annunciando il no secco alle Olimpiadi e dimostra che il sindaco eletto dal 67% dei romani è una semplice controfigura. Adesso finalmente si capiscono i continui tentennamenti e rinvii di Virginia. A Roma c’è un sindaco che non è sindaco. Non solo non puo’ decidere autonomamente ma non può neanche far finta di decidere».

Ma qual è, dopo la bufera che ha investito il M5S negli ultimi giorni, la percezione degli italiani verso il Movimento? Di quanto è cambiata?

Il sondaggio Ixè per Agorà Estate (Raitre) snocciola alcuni numeri, da cui si evince che “il 46% degli italiani ritiene che i problemi della giunta Raggi derivino dall’accanimento dei poteri forti”. La percentuale quasi raddoppia (84%) tra gli elettori del Movimento 5 Stelle. Per il 44% degli intervistati, invece, i problemi della sindaca di Roma sono dovuti alla sua incapacità di governare. Il sondaggio segnala una crescita dei consensi per il Partito Democratico dello 0,3% al 32,9%; in crescita dello 0,3% anche Forza Italia. Giù invece praticamente di un punto, dello 0,9% per il M5S. La fiducia nel governo Renzi questa settimana resta stabile al 31%.