Economia

Bankitalia: finanze solide per le famiglie, ma ci sono rischi

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Solida la situazione finanziaria delle famiglie italiane secondo l’ultimo Rapporto sulla stabilità finanziaria 2018 di Bankitalia che fornisce segnali incoraggianti per i risparmiatori italiani e al tempo stesso sottolinea anche eventuali rischi che potrebbero minare la crescita e la tenuta dei mercati.

E’ positiva la fotografia che emerge dal rapporto con i bilanci delle famiglie oggi più solidi, rafforzati dal possesso di attività finanziarie poco rischiose e facilmente liquidabili. Nel 2017 la ricchezza finanziaria lorda pro capite ha superato 70mila euro, un valore di poco inferiore al livello massimo raggiunto prima della crisi. In questo contesto prosegue la ricomposizione del portafoglio: crescono i depositi e il risparmio gestito mentre continuano a non essere rinnovati gli ingenti volumi di obbligazioni bancarie in scadenza.

Inoltre dice l’istituto di via Nazionale stanno crescendo i finanziamenti per l’acquisto di abitazioni e i tassi di interesse sui mutui continuano a diminuire. Ma ‘cè comunque una zona d’ombra ma e riguarda il fronte dei mercati finanziari. Il rapporto di Bankitalia difatti mette in guardia sui possibili focolai di instabilità a cui i risparmiatori devono prestare estrema attenzione.L’alto livello del debito pubblico – dice Bankitalia – rende tuttavia l’economia italiana vulnerabile a forti tensioni sui mercati finanziari e a revisioni al ribasso delle prospettive di crescita.

In particolare dice la banca i mercati azionari e obbligazionari sono particolarmente esposti a eventi economici e geopolitici inattesi, che potrebbero innescare variazioni anche ampie dei prezzi dei titoli. Se in diverse economie, sia avanzate sia emergenti, i bassi tassi di interesse hanno favorito la crescita dell’indebitamento delle imprese non finanziarie, soprattutto di quelle con merito di credito contenuto, in caso però di un’accelerazione del rialzo dei tassi potrebbero verificarsi comunque problemi di rifinanziamento per le società più indebitate.