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Autorità Usa accendono i fari sull’indice Vix: potrebbero esserci manipolazioni

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L’indice Vix, ovvero l’indice che misura la volatilità di Wall Street, detto anche indice della paura, finisce nel mirino della autorità americane, dopo le accuse di una presunta talpa convinta che l’indice quotato al Cboe sia stato oggetto di manipolazioni.

Lo riporta il Wall Street Journal, secondo cui la Financial Industry Regulation Authority, l’associazione di autoregolamentazione del settore finanziario, starebbe esaminando le puntate di alcuni trader su opzioni dello Standard & Poor’s 500, che potrebbero essere state effettuate ad arte per condizionare in modo scorretto i prezzi dei future sul Vix.

Ricordiamo, a questo proposito, che nelle scorse sedute, l’indice ha segnato forti rialzi, costati ingenti perdite a numerosi investitori.

L’indagine è scattata dopo che uno studio legale di Washington, lo Zuckerman Law, in rappresentanza di un anonimo cliente, ha inviato una lettera a tutte le autorità di regolamentazione dei mercati – a cominciare dalla Sec e dalla Cftc – per chiedere di far luce su potenziali irregolarità e truffe.

La scoperta di manipolazioni sarebbe un duro colpo non solo la reputazione del Vix ma anche del Cboe Global Markets, il mercato nel quale l’indicatore è uno dei prodotti più popolari.