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Alert Spagna: parlamento sciolto, nuove elezioni

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ROMA (WSI) – Il dato è tratto. Dopo quattro mesi di colloqui fallimentari e patti sterili per formare una maggioranza di governo, lo stallo politico in Spagna si è trasformato in una crisi aperta che innervosisce i mercati finanziari. Nessun esecutivo è stato formato prima della scadenza del 2 maggio e il re ha indetto nuove elezioni e lo scioglimento del Parlamento, per la rabbia del partito vincitore morale – anche se non nei numeri – dell’ultimo voto: il movimento di sinistra Podemos.

La nuova tornata elettorale ora rischia di alimentare la volatilità nei mercati e ampliare gli Spread tra il debito spagnolo e quello tedesco. Giugno sarà un mese particolarmente caldo in Europa ma non solo. Le elezioni si terranno infatti pochi giorni dopo del referendum sulla Brexit, ossia l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, la cui data è fissata per il 23 di quel mese.

Al termine dell’ultimo giro di consultazioni “non esiste un candidato che abbia il sostegno necessario per avere la fiducia in Parlamento” riportava secco il comunicato del re Felipe VI, che ieri ha riferito del fallimento dei colloqui con i leader dei partiti, avviando di fatto il paese verso nuove elezioni.

Le elezioni generali sono convocate per il 26 giugno, con la speranza che stavolta il risultato sia più netto e permetta di definire una maggioranza parlamentare più chiara, sia essa di destra o di sinistra, formare un governo solido e offrire stabilità politica alla Spagna.

Il primo ministro uscente, Mariano Rajoy, è stato l’ultimo tra i leader politici ad incontrare il re alla Zarzuela, annunciando per la terza volta consecutiva di non avere i voti necessari, anche se il suo partito aveva vinto le elezioni a dicembre. Il Partito Popolare, travolto da una serie di scandali, è arrivato primo ma ha ottenuto solo 123 seggi contro i 176 necessari per garantirsi la maggioranza. Dal canto suo la forza di sinistra anti austerity, Podemos, ha cercato di formare una coalizione di governo con il partito Socialista, fallendo.

Dopo aver visto l’ex premier, il re Felipe VI ha ricevuto il presidente del Congresso, Patxi Lopez, per comunicargli la sua decisione drastica. Tale situazione di instabilità e incertezza, avvertono gli analisti, finirà per avere ripercussioni sui mercati azionari e del reddito fisso che, secondo le stime, potrebbero nel corso delle prossime settimane attraversare una fase di forte volatilità.

Pimco, uno dei maggiori fondi obbligazionari al mondo, ha già ridotto l’esposizione al mercato spagnolo, anche se dice di essere sempre “moderatamente sovrappesato” sui mercati dell’area periferica dell’area euro di Italia e Spagna.

L’agenzia di rating Fitch ha detto che la mancanza di chiarezza su come sarà composto il prossimo governo genera dubbi sul percorso di consolidamento fiscale e oggi come oggi stima che nel 2016 la crescita economica subirà una frenata rispetto all’anno prima.