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Aeroporti greci nelle mani della Germania entro l’estate

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Non solo quelli regionali, ma anche quello di Atene. Tutti gli aeroporti greci restano saldamente in mano alla Germania. Ieri una conferma dello status quo è arrivata con il rinnovo della concessione alla società aeroportuale tedesca AviAlliance per 20 anni fino al 2046 dell’aeroporto di Atene per una somma pari a 600 milioni di euro. 

Si tratta di una boccata d’ossigeno per le casse dello stato greco che a luglio deve ripagare 7 miliardi di euro di crediti e che aspetta da un anno la tranche per la seconda revsione del terzo piano.

Nel frattempo, per andare incontro alle richieste dei creditori Atene ha approvato circa 100 delle 140 azioni prioritarie richieste dalla Troika dei creditori.

Oltre alla AviAlliance, il gestore aeroportuale tedesco pubblico Fraport, dal 2015 ha firmato l’accordo del valore di 1,2 miliardi di euro per la locazione e gestione di 14 aeroporti greci regionali greci, fra cui molti nelle maggiori isole turistiche.

La Fraport ha vinto il diritto di gestire e sviluppare gli aeroporti per un periodo di 40 anni. Fra gli scali compresi nell’accordo ci sono quelli di Salonicco e delle isole di Creta, Corfù e Rodi.